Bargellini: “Lucarelli ha colpe ma il club ne ha di più: ecco dove ha sbagliato”

Molto interessante, come sempre, l’editoriale di Luca Bargellini per TuttoC.com che vi invitiamo a leggere nella sua versione integrale. Il giornalista si è soffermato sul momento del Catania, il giorno dopo la separazione consensuale di Cristiano Lucarelli con il sodalizio rossazzurro:

“Se è vero che l’ex Ternana ha avuto le sue responsabilità, anche solo nell’aver accettato una sfida complessa com questa a pochi giorni dall’addio al club umbro, è anche vero che le sfortune attuali dell’Elefantino non dipendono solo da lui.

Di errori, infatti, ce ne sono stati anche da parte della dirigenza del club di Ross Pelligra. Come quello di non aver scelto un direttore sportivo per la seconda parte della stagione dopo l’addio a Laneri lo scorso 5 novembre.

Oppure quello fatto in sede di mercato dove la troppa voglia di fare ha portato a snaturare una rosa che aveva chiaramente delle lacune, ma che poteva essere rinforzata con pochi innesti mirati.

La scelta societaria, invece, ha portato ben undici volti nuovi al ‘Massimino’: alcuni dalle categorie superiori, altri oggettivamente funzioni e infine qualche elemento decisamente fuori forma e con atavici problemi d’infortuni“.

(foto: Catania FC)

Catania: Zeoli allenatore con Vanzetto vice e Bonfatto preparatore dei portieri

Ecco cosa sottolinea TuttoC.com, riprendendo le parole de La Sicilia:

“Sarà con tutta probabilità Michele Zeoli a guidare il Catania in questo finale di stagione. Già vice di Ferraro nella promozione dalla Serie D, poi passato alla guida della Primavera e ultimamente in Prima Squadra con Lucarelli, l’ex calciatore rossazzurro gode della fiducia della società che più volte ne ha tessuto le lodi.

Al suo fianco, stando al quotidiano La Sicilia, ci sarà il vice allenatore Leonardo Vanzetto e il preparatore dei portieri Maurizio Bonfatto“.

(foto: Zeoli Catania FC)

Sandro Gaglio (direttore Gaglioweb): “Al Catania mancano mentalità e gruppo-spogliatoio”

La redazione di Catania Mood ha raggiunto il direttore di Gaglioweb.it, Sandro Gaglio, giornalista catanese che si occupa di Catania a trecentosessanta gradi: cronaca, attualità, politica e, immancabilmente, sport.

Sandro Gaglio è anche conduttore della fortunata trasmissione in onda sul canale YouTube dedicato: “4 amici al Var”,  dove si dibatte sulle gesta del Catania FC con altri giornalisti e opinionisti come Riccardo Caruso, Mario Barbaro, Valerio Caruso e Angelo Pulvirenti.

Abbiamo rivolto alcune domande sul Catania al direttore di Gaglioweb, in un momento molto delicato per le sorti rossazzurre, capace di raggiungere la finale di Coppa Italia, battendo il Rimini al Massimino, e di annaspare in campionato con risultati, e prestazioni, altalenanti come dimostra l’ultima, sonora, sconfitta rimediata al Partenio-Lombardi contro l’Avellino.

Grazie Sandro di aver accettato il nostro invito. Le chiediamo subito che idea s’è fatto di questo Catania: come mai, secondo lei, gli stessi giocatori e lo stesso allenatore, capaci di centrare una storica finale in Coppa Italia, poi steccano puntualmente in campionato?

“Sembrano calciatori diversi pur avendo stesso nome, cognome e numero di maglia (sorride, ndr). Riteniamo che ci siano atteggiamenti diversi. In Coppa Italia abbiamo visto una formazione tipo, gli stessi 9-10 giocatori, sempre confermati, in campionato una girandola di sostituzioni poco proficue”. 

Se dovessi attribuire le colpe di questa stagione sciagurata in campionato, a chi e in che ordine le distribuiresti?

“Dei giocatori in primis: atteggiamento, mentalità, gruppo spogliatoio, qualcosa che non riusciamo a capire perché sia con Tabbiani che con Lucarelli, che infatti ieri ha risolto il contratto che lo legava al Catania, è successo lo stesso: un bravo allenatore deve parlare e relegare in panchina o in tribuna  chiunque se non rende come dovrebbe”.

Credi nella promozione in Serie B attraverso i playoff?

“Ad oggi no di certo, non ci sono né la voglia né i presupposti”. 

Parlaci del progetto editoriale di Gaglioweb.it: in che modo si diversifica dalla concorrenza? 

“Abbiamo fatto una scelta: quattro, cinque, sei amici, che vivono intensamente il Catania, siamo seriamente tifosi e mettiamo impegno serio, non abbiamo problemi di concorrenza, ma abbiamo posto in essere un’idea, la stessa che vorremmo vedere in campo, non solo nel calcio e nello sport, ma senza inseguire i numeri speriamo di fare un programma che piace: discutiamo e parliamo del Catania, ogni tanto con rabbia, ma la voglia di “sparare pallonate” e risate c’è sempre, senza pensare alla concorrenza. Con Anna e Nicoletta, le ragazze della nostra redazione, abbiamo fatto una riunione anche oggi, e si muovono perfettamente con la linea editoriale”.

(foto Facebook.com)

Catania: si prosegue con Lucarelli o subentra Zeoli? Oggi la decisione

Il club, stando a quanto riferito da LaCasadiC.com, sta valutando se proseguire il rapporto di collaborazione con Cristiano Lucarelli o affidare la squadra a Michele Zeoli:

“Dopo la sconfitta contro l’Avellino per 5-2, il Catania sta riflettendo sulla posizione di Cristiano Lucarelli. Nel pomeriggio la società siciliana prenderà una decisione definitiva. O si continuerà con Lucarelli fino a fine stagione oppure, in caso di esonero, la squadra sarà affidata a Michele Zeoli.

L’attuale collaboratore della prima squadra ha già guidato i rossazzurri nel corso di questa stagione, prima dell’arrivo di Lucarelli. Sono ore frenetiche in casa Catania”.

(Foto: Catania FC)

Catania, ennesima vergogna stagionale. Quando una reazione?

Stagione davvero infernale per il Catania che in campionato subisce l’ennesima umiliazione. Davvero poca roba, contro l’Avellino, e non solo, gli uomini di Lucarelli hanno dimostrato di non essere compatti nonostante le varie dichiarazioni di rito. Una squadra disunita i cui reparti non riescono a comunicare tra loro, dimostrando l’inefficacia nel creare manovre offensive in grado di poter impensierire gli avversari. Ogni domenica è sempre la stessa storia, dagli spalti si percepisce la svogliatezza di chi scende in campo. Non è cosi dirà qualcuno, ma i risultati e le performances dimostrano solo e soltanto questo. 

Ennesima vergogna stagionale per una squadra che era addirittura indicata come una delle favorite per vincere il campionato. Nessuno mai si sarebbe aspettato un calo drastico del genere, quindicesimo posto con la speranza che le avversarie attualmente in zona playout non conquistino punti, dato che noi non siamo in grado di conquistarli. Solo due vittorie nel 2024, tre se consideriamo il match di Coppa Italia contro il Rimini, poi quattro pareggi e altrettante sconfitte. Numeri impietosi che non fanno altro che complicare una classifica che, al giorno d’oggi, ci vede salvi solo e soltanto per demeriti degli avversari. 

Catania si sente umiliata, Catania vi ha dato tanto, basti pensare ai “mila” tifosi che ogni domenica riempiono gli spalti del Massimino nonostante tutto. Catania è stanca di queste prestazioni vergognose. Datevi una svegliata!

Gazzetta dello Sport: “Il Catania è apparso poca cosa”

Ancora niente cronaca nelle pagine locali di Gazzetta dello Sport che continua a perdere colpi. In quelle nazionali ecco quanto riferisce la rosea:

“Pioggia di gol al Partenio-Lombardi con un Avellino convincente e concreto che ha rifilato un sonoro 5-2 a un Catania sempre più in difficoltà in campionato. C’è da preoccuparsi soprattutto per la tenuta difensiva dei rossazzurri che hanno rischiato di capitolare più volte, oltre le ben cinque reti subite, denotando anche poca aggressività in fase offensiva. Senza gli infortunati Di Carmine e Chiricò, il Catania è apparso poca cosa.

 

Devastante nel primo tempo il solito Sgarbi che con due assist (13 totali in campionato) ha permesso prima all’ex Rocca e poi a Gori, al decimo gol, di sbloccare la gara, oltre a innescare De Cristofaro sulla terza marcatura. Si sarà sicuramente divertito Pippo Inzaghi: la presenza in tribuna dell’ex tecnico della Salernitana non è passata inosservata assieme alla dirigenza irpina”.

(Foto: Catania FC)

Catania, Lucarelli: “Mi scuso con i nostri tifosi, ma risultato un po’ troppo largo””

L’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, ha parlato nella consueto post-partita dopo la terrificante sconfitta di Avellino (5-2):

“A titolo personale, anzitutto, mi scuso con i nostri tifosi per il passivo pesante, mi sembra doveroso anche se probabilmente per i contenuti della partita il risultato è un po’ troppo largo.

Siamo amareggiati perché non mi aspettavo di prendere tre gol in contropiede in un quarto d’ora, abbiamo cercato di riprenderla subito e abbiamo subito altre due reti.

Siamo un po’ dottor Jekyll e mister Hyde, tra Coppa Italia e campionato abbiamo atteggiamenti diversi, e in campionato non riusciamo a trovare continuità”.

(foto: Catania FC)

Catania Mood
Voi non giocate, noi non scriviamo.

Comunque vada a finire questa partita non scriveremo il pezzo finale né le pagelle. Rischieremmo solo querele. Voi non giocate, noi non scriviamo. Semplice. Non meritate…NIENTE!

Avellino-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Catania che deve fare risultato al Partenio-Lombardi contro l’Avellino, nonostante la differenza di punti e classifica, la squadra di mister Cristiano Lucarelli, dopo il brutto pareggio interno con il Monterosi, deve scacciare i fantasmi della zona playout che dista appena sei punti.

Molti gli assenti nel Catania: Chiricò, Di Carmine, Quaini, Rapisarda oltre i lungodegenti Bethers e Silvestri. Ci attendiamo l’ennesimo undici titolare differente da parte di Lucarelli. Alla luce delle assenze e di quanto visto nelle ultime settimane, acciacchi permettendo, ci sembra questa la formazione migliore possibile (e anche il modulo).

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO L’AVELLINO

CATANIA (4-2-3-1): Albertoni; Bouah, Kontek, Monaco, Castellini; Welbeck, Sturaro; Peralta, Tello, Chiarella; Costantino. All. Lucarelli.

(Foto: Catania FC)

Mood in campo – Sudare la maglia è un obbligo morale

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Sfida storica quella tra Avellino e Catania, due squadre importanti che meriterebbero palcoscenici diversi dalla serie C. Alle 18:30 allo “Stadio Partenio-Lombardi” si affrontano irpini ed etnei. 

L’Avellino guidato da mister Michele Pazienza naviga in piena zona playoff e per gran parte del campionato ha occupato la seconda posizione in classifica, cercando di raggiungere una Juve Stabia inarrestabile e inarrivabile. Attualmente gli irpini si trovano in quarta posizione con 50 punti conquistati, con uno dei migliori attacchi (il terzo) per gol siglati (41) e con una delle migliori difese del campionato (la seconda insieme al Picerno) con soli 22 gol subiti. Una squadra equilibrata in tutti i reparti, costruita bene dal proprio DS e che lotterà fino al termine della regular season per potersi piazzare in posizione favorevole nella griglia playoff. 

Il Catania, reduce dall’ennesima brutta figura in casa contro il Monterosi, partita pareggiata a dieci minuti dalla fine e risultato di 1-1, vola in terra campana per cercare quantomeno di racimolare punti essenziali al fine di ottenere una salvezza tranquilla e cercare di allungare il distacco con le inseguitrici attualmente in bruttissime acque. I rossazzurri hanno conquistato la finale di Coppa Italia di Serie C con conseguente partecipazione alla fase nazionale dei playoff, ma devono guardarsi le spalle per evitare di essere risucchiati in zona playout e vanificare quanto ottenuto. In Campania non sarà semplice contro una squadra solida e ben strutturata, ma è obbligo morale per i ragazzi di Lucarelli, andare lì per combattere e sudare la maglia.