Top&flop serie c
Benevento, Auteri: “Con il Catania partita da dentro o fuori: proveremo a vincere”

Il Benevento si è sbarazzato del Latina infliggendo ai laziali un sonoro poker. Forte del 2° posto in coabitazione con un altro club campano, l’Avellino, mister Auteri fa il punto della situazione a 90′ dalla fine della stagione regolare che verranno disputati proprio allo stadio Angelo Massimino di Catania sabato 27 aprile alle ore 18:30:

“Siamo diventati più continui e corali nella manovra – ha dichiarato Auteri domenica in mixed zone dopo la vittoria sul Latina-. A volte esageriamo andando a 300 all’ora senza permettere al blocco squadra di starci dietro. Ecco, se c’è una cosa da migliorare è sempre quella gestione: vogliamo andare sempre forte, dobbiamo farlo, ma in qualche frangente quella forza va limitata. La verità è che ora è proprio un’altra squadra e chi ci vede giocare ci rispetta molto.

Catania? Andremo al Massimino per fare la nostra parte con determinazione. Il secondo posto? Ci mancherebbe che non ci proviamo. Sarà ancora una partita da dentro o fuori”.

 

(Fonte Immagine: Zonacalciofaidate)

Catania, per Marsura pesante sanzione disciplinare

Da qualche ora è arrivata la sanzione disciplinare per Davide Marsura, infatti il Giudice Sportivo Dott. Stefano Palazzi ha sanzionato con due turni di stop l’esterno rossazzurro in seguito al cartellino rosso rimediato in occasione della sconfitta umiliante contro il Sorrento “per avere, al 49° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta verso un calciatore avversario in quanto, nella contesa del pallone, tentava di colpirlo con un pugno al volto, sfiorandolo solo di striscio. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 C.G.S., valutate le modalità complessiva della condotta e considerato, da una parte, che il pugno non ha colpito completamente l’avversario e che non risultano conseguenze a carico dello stesso e, dall’altra, il tipo di colpo inferto e la delicatezza della parte del corpo dell’avversario verso la quale era diretto il colpo“.

Catania – 90′ di fuoco: playout e playoff, tutte le combinazioni possibili

Il cammino del Catania nella stagione regolare, comunque vada, si ferma sabato intorno alle 20:30, al triplice fischio finale del match col Benevento allo stadio Massimino.

Inutile commentare per l’ennesima volta questa stagione sciagurata in campionato e paradossalmente trionfale in Coppa Italia. Concentriamoci più sulle combinazioni possibili che consentirebbero ai rossazzurri di accedere agli spareggi per la promozione in B accedendo direttamente ai playoff nazionali e sulle ipotesi che nessuno vorrebbe vagliare: i playout.

 

Catania ai playoff:

  • Vince col Benevento;
  • Pareggia con il Benevento, ma non vincono né la Turris né il Potenza;
  • Perde contro il Benevento e la Turris non vince;
  • Si classifica al 16esimo posto ma ha 9 o più punti in più della 19esima (es.: il Monterosi), in tal caso playout non vengono disputati;
  • Si classifica al 17esimo posto ma ha 9 o più punti in più della 18esima, anche in questo caso i playout non vengono disputati;

Catania ai playout:

  • Perde contro il Benevento ma la Turris vince col Brindisi;
  • Pareggia con il Benevento, il Potenza vince o pareggia con la Virtus Francavilla, la Turris batte il Brindisi e il Monterosi batte il Foggia;
  • Si classifica al 16esimo posto ma ha solo 8 punti di vantaggio (o meno) rispetto alla 19esima;
  • Si classifica al 17esimo  posto ma ha solo 8 punti di vantaggio (o meno) rispetto alla 18esima.

(foto: Catania FC)

“Melior” e “Surgo”: squadra senza attributi, disastrosi

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI SORRENTO-CATANIA

Nessuno

I SURGO DI SORRENTO-CATANIA

Inguardabili, vergognosi e privi di attributi. Queste caratteristiche si addicono perfettamente a ciò che abbiamo potuto vedere ieri sera. Una squadra inerme che non riesce a reagire allo svantaggio iniziale, facendoci fare per l’ennesima volta una figura barbina contro una squadra pressocché mediocre, complicando ancora una volta la situazione di classifica. Per assurdo occupiamo l’ultimo posto disponibile per la salvezza non per merito nostro, tutt’altro; è solo e soltanto a causa dei risultati provenienti dai campi in cui le concorrenti per la salvezza erano impegnate. Giocatori mediocri con zero grinta, zero passione, tanta vergogna e delusione. 

Oggi chiudiamo con le critiche, fino a sabato: compatti e “Massimino” pieno

Solitamente dedichiamo almeno due o tre giorni allo spazio delle critiche dopo una sconfitta simile. Il problema, ancora una volta, non è il risultato (3-0 o 3-2 per il contentino fa lo stesso, anzi fa incazzare di più), ma la totale assenza di prestazione.

Una squadra senza dignità, non ci stancheremo mai di ripeterlo, capace di alzare un trofeo grazie a fortuna ed, evidentemente, buoni valori tecnici, che emergono però solo a fasi alterne, quando c’è voglia di giocare per inseguire un traguardo grosso. La salvezza non rientra tra questi? Incredibile buttare via una stagione così rischiando fino all’ultima giornata di disputare i playout e gettare alle ortiche i playoff.

Detto ciò, compattiamoci. Dobbiamo anticipare i nostri tempi tecnici consueti di critiche, perché si gioca sabato e ci si gioca la salvezza contro un Benevento affamato. Siamo certi che il Massimino, come sempre, risponderà presente (a proposito, ci saremo anche noi direttamente dal Veneto, con notti insonni tra aerei in orari impossibili e 3 ore di sonno prima di tornare a lavoro come se nulla fosse),  ma stavolta dovete esserci voi, con la testa, in campo e per l’onore della città che avete macchiato con prestazioni indicibili.

Inutile girarci attorno o fare i filosofi: criticheremo questa società fino all’ultimo giorno del suo insediamento se non si farà tabula rasa nell’alta dirigenza: si sono dimostrati non all’altezza del compito assegnato, nessuno escluso. Quindi prima la salvezza poi, per quello che vale, i playoff eventuali, infine, la più importante, resettare. Il presidente Pelligra deve intervenire col pugno duro per evitare concorsi di colpa sempre più ingombranti. 

(foto: catania fc)

“Sembra senza uscita lo psicodramma sportivo del Catania”

E’ la stampa nazionale a stigmatizzare così la stagione del Catania, fallimentare in campionato, paradossalmente storica in Coppa Italia, dove questa squadra borderline ha alzato addirittura il trofeo in un’atmosfera spettrale con lo stadio praticamente vuoto a parte 1.500 bimbi che hanno reso speciale quel momento. Tutto strano, ma siamo a Catania quindi…

“Sembra senza uscita lo psicodramma sportivo del Cataniasi legge su La Gazzetta dello Sport-, battuto anche dallo spensierato Sorrento e incapace di chiudere i conti con la salvezza diretta.

Oggi lo spareggio playout tra quintultima e penultima non si disputerebbe per il distacco dal Monterosi superiore agli otto punti, ma tutti i giochi sono aperti”. 

(foto: Catania fc)

Zeoli: “Siamo stati passivi. Col Benevento ultima chance dopo averne fallite tante”

Michele Zeoli ha commentato a fine partita l‘ennesima sconfitta maturata in trasferta dal Catania, stavolta a Potenza contro il Sorrento (3-2). Rossazzurri ingiustificabili e inguardabili come non mai: una squadra senza idee, allo sbando, senza amor proprio, senza dignità e chi più ne ha più ne metta:

“Vincendo avremmo chiuso il discorso, invece siamo stati passivi, non siamo rimasti in partita e il terzo gol subito in contropiede è stato pesante.

Recuperare il passivo era difficile, le partite sono sempre aperte ma fino ad un certo punto. Sabato col Benevento abbiamo l’ultima chance: finora ne abbiamo fallite tante”.

(foto: Zeoli Catania FC)

Sorrento-Catania: spiacenti, non siamo in grado di scrivere questo pezzo

Catania che vuole festeggiare la salvezza matematica, Sorrento che ci tiene a chiudere in bellezza un campionato più che dignitoso, con la permanenza in Serie C già ottenuta.

Dopo i primi minuti che evidenziano due squadre contratte con poca voglia di farsi male, sono proprio i padroni di casa, costretti a disputare le partite casalinghe al Viviani per l’intera stagione, a rendersi maggiormente pericolosi. Il Catania non riesce a velocizzare la manovra offensiva, questione annosa, e il primo squillo arriva solo al 35′ a conclusione di una bella azione con doppio colpo di tacco che Marsura non ha finalizzato a dovere. Usando una metafora pugilistica, ai punti, più pericolosi i campani.

Nella ripresa il Catania subisce, meritatamente, due reti. E ci dispiace, ma non siamo in grado di scrivere altro altrimenti rischiamo di chiudere. Il resto non conta e non merita di essere raccontato.

Sorrento-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Mister Zeoli perde pedine importanti, vedi Ciccio Rapisarda e Diego Peralta che ne avrà per diverse settimane, ma ritrova Zammarini. Difficile, però, che quest’ultimo venga schierato tra i titolari. 

Davanti a Furlan, preferito ad Albertoni, dovrebbero agire Monaco, Kontek e Celli che formerebbero la difesa a tre. A centrocampo Castellini e Cicerelli  potrebbero essere gli esterni, Quaini in cabina di regia con Welbeck e Ndoj a interrompere le trame di gioco avversarie; in avanti Cianci dovrebbe affiancare ancora una volta Di Carmine, per trovare soluzioni sui cross e sui palloni alti scaraventati da difensori e centrocampisti in fase di ripartenza, sempre alla ricerca della sponda o della spizzicata dell’uno per l’altro. 

In questa fase non c’è tempo per sbrogliare il bandolo della matassa: il Catania non ha uno stile di gioco marcato, ma urgono i gol e la tattica di Zeoli, semplice ma efficace, potrebbe rivelarsi vincente.

 

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL SORRENTO

CATANIA (3-5-2): Furlan; Monaco, Kontek, Celli; Castellini, Quaini, Ndoj, Welbeck, Cicerelli; Cianci, Di Carmine. All. Zeoli.

Zeoli: “Servono molta attenzione e concentrazione per battere il Sorrento”

I canali ufficiali di Catania FC riportano le dichiarazioni di mister Zeoli alla vigilia di Sorrento-Catania (domani ore 20:00 al Viviani di Potenza):

 “Il sapore della partita decisiva si sente, oggi la squadra ha svolto una rifinitura importante e sono contento. Si tratta di una gara potenzialmente decisiva in base a quel che faremo domani: il risultato potrebbe darci libertà mentale. Pressione? La pressione è concentrazione e adrenalina, le forme nervose positive vanno tradotte in campo e sono convinto della risposta della squadra. Prendo spunto dalla partita di Messina, non l’ha vinta Zeoli ma la squadra. È l’insieme che conta.

I risultati degli altri campi? Dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra gara, quello che ti aspetti quasi sempre non si avvera, noi dobbiamo fare prestazione e risultato. Il Sorrento è guidato da un ottimo allenatore, la rosa è composta per la maggior parte da elementi già in organico l’anno scorso, ci ha messo in difficoltà nella passata stagione e in questa al “Massimino”, ha una precisa identità di gioco: abbiamo analizzato le loro caratteristiche, serve molta attenzione ed è quella che farà la differenza.

Non conosco il motivo alla base del numero di biglietti concessi ma i tifosi per noi sono importanti; già hanno sofferto per l’assenza in occasione della finale di Coppa, speriamo nello stesso esito e di regalare i punti necessari per farci stare sereni”.

(foto: Catania FC)