New Team Catania – Muzzetta: “Vengo dalla Turris. Abbiamo Under 15 che possono ambire al calcio professionistico”

Catania Mood ha il piacere di ospitare l’allenatore del Settore Giovanile (Under 15) della New Team Catania, mister Davide Muzzetta, ex Turris, allenatore dal curriculum invidiabile che ha deciso di sposare l’ambizioso progetto dei rossazzurri: 

“Il mio percorso alla New Team Catania è iniziato quest’anno. Nella passata stagione ho lavorato per la Turris, un club che come saprete milita nel campionato di Serie C – Girone C insieme al Catania. A Torre del Greco mi occupavo sia di scuola calcio che di settore giovanile. Poi il presidente della New Team, Francesco Zuccaro, mi ha convinto a sposare il progetto. Mi trovo benissimo con il presidente, con la dirigenza e con tutto lo staff.

Quest’anno, alla New Team, alleno sia nell’attività di base, Esordienti e, nel Settore Giovanile, gli Under 15. Con quest’ultimi si è creato un bel gruppo tant’è vero che ci siamo classificati al 2° posto in campionato, a un solo punto dalla capolista, però abbiamo abbiamo staccato di ben 10 punti la terza in classifica, pertanto salteremo la prima e la seconda fase dei playoff, andando a giocare direttamente i quarti di finale per giocarci il titolo provinciale ed era proprio l’obiettivo che ci eravamo fissati col presidente a inizio stagione così da accedere, il prossimo anno, al campionato regionale.

Speriamo di riuscirci, poi se non dovesse andare ci riproveremo il prossimo anno, questo è certo. Abbiamo Under 15 di grande livello, molti di loro possono ambire a giocare in squadre professionistiche infatti abbiamo già alcune richieste per alcuni di loro: speriamo che a fine stagione qualcosa si concretizzi”.

Catania, attaccanti imprecisi: serve un’accelerazione per centrare la salvezza

La Sicilia, stamani, si interroga sull’apporto discontinuo degli attaccanti. Di Carmine è bomber di razza ma, spesso, infortunato; Costantino e Cianci, giunti durante il mercato di riparazione, hanno messo a segno rispettivamente 1 e 2 gol, per non parlare della sparizione di Chiricò nel girone di ritorno dopo aver tirato la sgangherata carretta rossazzurra fino a Natale. 

Peralta, che quanto a talento è indiscutibile, non è riuscito a trovare continuità sia per problemi muscolari che per scelte degli allenatori che si sono avvicendati, stesso dicasi per Chiarella e Marsura, quest’ultimo reintegrato dopo essere stato messo fuori rosa ma altalenante.

Diverso il discorso per Emmanuele Pio Cicerelli: il ragazzo rappresenta il miglior acquisto di gennaio per continuità di rendimento, ma in termini realizzativi potrebbe migliorare anche perché possiede tutte le qualità per violare la porta avversaria. Insomma, anche chi si è distinto nella qualità delle prestazioni non è riuscito a incidere quanto avrebbe dovuto sotto rete, specie le punte centrali che dovrebbero finalizzare il gioco offensivo. 

Ora i rossazzurri d’attacco sono chiamati a trovare quel cinismo che, finora, è mancato. Le occasioni, dopo un periodo di totale abulia offensiva, si presentano con maggiore regolarità ma i nostri finalizzatori peccano di superficialità. E’ il momento di dare un’accelerata: c’è una salvezza ancora da conquistare. 

(foto: Catania FC)

 

Buon compleanno capitan Biagianti e benvenuto nel club degli “anta”

Buon compleanno Marco. Quel ragazzo fiorentino venuto dalla Pro Vasto, un Carneade qualsiasi scovato da Pietro Lo Monaco ai tempi d’oro. Marco che ha fatto del Catania e di Catania una doppia ragione di vita, due nodi inestricabili che gli stringono forte il cuore.

Oggi capitan Biagianti compie 40 anni e la nostra redazione gli rivolge i più sentiti auguri possibili. Non dimentichiamo che s’è pure reinventato giocatore di futsal pur di indossare ancora quei colori che gli erano stati strappati con immeritata veemenza.

Ti vogliamo bene Marco, perché eri uno di noi in campo e continui ad esserlo in giacca e cravatta.

(foto: catania fc)

Mood in campo – dipende solo e soltanto da noi

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Trentasettesima giornata di serie C, girone C, il Catania si prepara per affrontare l’ultima trasferta di questo campionato per andare a giocare a Potenza contro il Sorrento. 

Gli uomini allenati da mister Maiuri occupano la dodicesima posizione in classifica con ben 45 punti conquistati in 36 match disputati, traguardo importante nel loro ritorno in terza serie dopo diversi anni di assenza. Se da un lato la salvezza è stata conquistata, i rossoneri lottano ancora per conquistare un posto nei playoff, sperando magari che si possa “sbloccare” l’undicesimo posto valevole per la competizione di fine campionato, posizione ancora incerta in quanto strettamente legata al destino del Catania, vincitore della Coppa Italia Serie C. 

Il Catania di mister Michele Zeoli, dopo l’importantissima vittoria contro il Messina per 1-0 che ha permesso di allontanarsi leggermente dalle inseguitrici, deve necessariamente ottenere un risultato positivo contro i campani, con uno sguardo ai risultati provenienti dagli altri campi in particolare Crotone e Torre del Greco. Evitare i playout è di vitale importanza, l’obiettivo primario che deve essere necessariamente raggiunto. Contro i campani, mister Zeoli potrebbe adottare il 3-5-2 che da qualche partita a questa parte, sembrerebbe esser diventato il nuovo schema tattico anche se gli etnei dovranno fare a meno di Peralta, infortunatosi alla scorsa partita, in forse Roberto Zammarini e Gennaro Monaco. Ancora out Sturaro e Tello. 

Sport People: “Catania: tifo impressionante in entrambe le Curve. Fuori categoria”

Vi riportiamo uno stralcio dell’articolo pubblicato l’altro ieri dalla testata giornalistica sportiva Sportpeople.net, circa il meraviglioso pubblico di Catania, soprattutto nelle due Curve, in occasione del derby col Messina vinto dai rossazzurri:

“Sono quasi ventimila, 19.720 per la precisione, le presenze al “Massimino” di Catania per il derby fra rossazzurri di casa e Messina. Basta questo dato a riassumere tutto quello che si potrebbe dire della tifoseria etnea che è semplicemente e letteralmente fuori scala per la categoria. La recente promozione dalla D e l’ancora più fresca vittoria della Coppa Italia di categoria spiegano solo in parte questi numeri, anche in ragione di un andamento in campionato che è tutt’altro che entusiasmante.

Al di là delle mere valutazioni numeriche, impressionante è anche la qualità e la potenza del tifo, sia in Curva Nord che nella Sud dove solo leggermente più basso è l’apporto, in virtù dei numeri inferiori rispetto al settore opposto.

L’unico aspetto che ha sminuito la bellezza di questo derby è il settore ospiti vuoto, per l’ennesimo di una lunga serie di divieti che puntualmente vengono comminati alle tifoserie ospiti. Sono anni che ormai all’esercizio dell’ordine pubblico si preferisce la repressione ma è un peccato che ciò avvenga in un derby”.

A proposito di Sport People, eccome si presenta:

“Sport People è una rivista digitale pubblicata sul sito omonimo, nata nel lontano agosto 2003 per mano di un gruppo di ragazzi che, per la maggior parte, allo stadio ci vanno o ci sono andati per parecchio tempo, che hanno dato e soprattutto ricevuto molto da questo mondo e che hanno inteso, con questa pubblicazione, pareggiare questo debito morale, cercando con i propri modesti mezzi di raccontarlo con un briciolo di onestà intellettuale in più rispetto ad una stampa generica sempre troppo frettolosa nel condannare qualcosa che poi, in fondo in fondo, non si è mai preoccupata di conoscere davvero”.

Catania, idea Foresti per il ruolo di direttore sportivo

Ecco quanto riporta TuttoMercatoweb.com:

Nell’ottica di un possibile rinnovamento dirigenziale tra le idee del Catania in vista della prossima stagione potrebbe esserci Diego Foresti.

L’attuale dg del Catanzaro è in scadenza con i calabresi. Potrebbe pensarci il Catania, che valuta diversi profili per il ruolo di ds che verrà“.

Dicono di noi…Sorrento: “Chiudiamo in bellezza battendo il Catania!”

I tifosi del Sorrento dedicano la stragrande maggioranza dei commenti sulle pagine e gruppi Facebook alla salvezza raggiunta con due giornate d’anticipo dopo una stagione vissuta lontano dallo stadio Italia, disputando le gare casalinghe al Viviani di Potenza. 

Spiccano due commenti in particolare, riferiti alle prossime due partite di campionato: “Forza Sorrento, fino alla fine”, con riferimento al match col Catania e all’ultima gara della stagione regolare, il derby con la Casertana e quello di un tifoso che sottolinea: “Chiudiamo in bellezza battendo il Catania”, dato che imporsi sui rossazzurri fa sempre storia e gloria.

Ma noi abbiamo ben altro da giocarci: vietato sbagliare.

 

Sorrento si gode la salvezza matematica: Catania devi avere più fame

La pagina Facebook ufficiale del Sorrento sottolinea, a ben donde, il traguardo della salvezza raggiunto con due giornate d’anticipo:

“C saremo anche il prossimo anno! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa che possiamo definire – senza tema di smentita – una grande impresa sportiva.
Nessuno o quasi, o forse nessuno tranne noi, credeva nelle possibilità di permanenza tra i professionisti del Sorrento. Tutti o quasi ci pronosticavano come una delle maggiori indiziate alla retrocessione diretta, figuriamoci chi poteva immaginarsi che i rossoneri avrebbero addirittura evitato i play out.
 
C saremo perché ce lo siamo meritato gettando il cuore oltre l’ostacolo in un campionato giocato interamente lontano da casa ma con il supporto di un TIFO STRAORDINARIO che non smetteremo mai di ringraziare per il supporto che ha regalato a tutti noi.
C saremo il prossimo anno sperando di tornare al più presto a casa. Adesso faremo di tutto per chiudere nel migliore dei modi questa stagione: intanto grazie ancora a tutti quelli che C sono stati vicini!”.
 
Il Sorrento ha giocato in trasferta l’intero campionato, tant’è vero che il match contro il Catania si disputerà allo stadio Alfredo Viviani di Potenza (domenica 21 aprile ore 20:00). Motivo d’orgoglio in più per festeggiare una salvezza quanto mai difficile da raggiungere, con il pubblico di fede sorrentina costretto a macinare chilometri per seguire la propria squadra del cuore anche quando avrebbe dovuto giocare in casa.
 
Il Catania deve avere più fame di un avversario che ha già la salvezza matematica in tasca. Andiamoci a prendere questi tre punti. 
(foto: Catania FC)
Catania, che tegola! Per Diego Peralta stagione finita

“Distrazione del legamento collaterale del ginocchio destro”, si leggeva, ieri, sul report medico diramato dal Catania FC circa l’infortunio occorso a Diego Peralta durante il derby col Messina. Une tegola non di poco conto dato che l’attaccante italo-argentino è stato costretto a uscire anzitempo da migliore in campo. 

I tempi di recupero che si prospettano per un infortunio simile sono molto variabili ma, solitamente, quando a impacchi di ghiaccio, e leggeri esercizi di compressione ed elevazione, viene accompagnato l’uso preventivo di stampelle, questi si allungano considerevolmente (fino a 8 settimane). Peralta, purtroppo, ha praticamente finito la stagione.

(foto: Peralta – Catania FC)

Catania, appello: vietare l’uso del termine “playoff” nello spogliatoio fino a salvezza raggiunta

Dovrebbe essere superfluo porre l’accento sulla posizione delicata che occupa il Catania in campionato a 180′ dalla fine della stagione regolare con due match insidiosi, per ragioni diverse, e sei punti in palio. Sorrento in trasferta e Benevento in casa, rappresentano l’unico argomento d’attualità da trattare.

Il club e lo staff devono vietare l’uso del termine “playoff”, qualcosa che al momento non deve riguardarci nemmeno lontanamente. Abbiamo già commesso errori madornali quest’anno, dopo la vittoria sulla capolista Juve Stabia e il trionfo in Coppa Italia sul Padova, prestando il fianco a celebrazioni teatrali, bagni di folla e teatrini. Ci mettiamo in mezzo anche noi, nessuno è esente da colpe. 

Ma sia chiaro: dobbiamo parlare solo di “salvezza” e “playout” finché la matematica non ci considererà salvi. Guai a pensare ai playoff adesso, guai a distogliere lo sguardo da quella partaccia bassa di classifica che riguarda noi, il Potenza, la Turris, il Monopoli, la Virtus Francavilla e il Monterosi. La lotta è ancora dura e siamo lì, nel mezzo.

Il derby col Messina non ha sancito la nostra matematica salvezza. Non stiamo esagerando, siamo solo ragionevoli, siatelo anche voi. Concentrazione massima, più di domenica scorsa, più di sempre ragazzi. 

(foto: Catania FC)