Zeoli: “Trovatemi una tifoseria in Italia come quella del Catania”

L’allenatore del Catania, Michele Zeoli, ha parlato in conferenza stampa del derby col Messina, domani al Massimino ore 20:45:

“Domani avremo la spinta di una città intera a supporto della mia squadra, per l’ennesima volta i tifosi hanno dimostrato di amare i colori in modo viscerale, noi dobbiamo ricambiare questa fiducia con una prestazione importante e che li soddisfi. Per me questa è la certezza, trovatemi in Italia una tifoseria come questa che garantisce il soldout in una situazione drammatica come quella attuale. Voglio che il pubblico ci trascini, l’affetto che abbiamo sentito fa capire tanto.

La squadra ha capito il momento e la delusione dei tifosi. Vedo partecipazione anche di chi probabilmente non giocherà. Passatemi il termine ma questa è una partita che chiunque gioca, deve far vedere la prestazione.

La risposta dovremo darla sul campo, conta solo il risultato. Ho giocato tanti derby combattuti, mi sento sereno, in questi casi l’allenatore non deve spingere a livello di tensione. Voglio solo che non i miei non cadano nelle provocazioni, dobbiamo restare concentrati”.

Vorrei la spensieratezza ammirata in allenamento, la responsabilità non va spostata e tutto va affrontato. 

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Torre del Grifo – Asta deserta ma non è questo il momento di approfondire. Testa solo al Messina

Ecco quanto riportato da Qds.it circa la seconda asta deserta per Torre del Grifo, dato che ieri è scaduto il termine per la vendita telematica asincrona del complesso immobiliare che apparteneva alla fallita Calcio Catania S.p.A. La curatela fallimentare ha riscontrato l’assenza di offerte per il centro sportivo: asta deserta:

“Da parte del Catania FC, intanto, continua a filtrare la volontà di orientarsi verso altre direzioni a proposito del centro sportivo.

Più volte il presidente etneo Rosario Pelligra si è espresso a proposito di Torre del Grifo, ritenendo più conveniente costruire un nuovo centro sportivo anziché investire su quello appartenuto al Calcio Catania”. 

Effettivamente il club non si è mai nascosto dietro a un dito poi, se si tratti di pre-tattica per abbassare le pretese della curatela o se si intenda virare altrove definitivamente, lo scopriremo solo vivendo. Leggiamo tanti commenti: diremmo che è il caso di pensare solo al Messina adesso. E’ chiaro che la questione delle strutture sia di primaria rilevanza, ne parleremo e restiamo vigili. Ma nell’immediato abbiamo ben altro a cui pensare.

(fonte foto: calciocatania.it)

Morello: “Dopo l’incontro con Grella e Pelligra mi sentivo parte del progetto-Catania”

L’ex portiere di Pisa e Torino, Davide Morello, è stato ospite di A tu per tu, appuntamento fisso di TuttoMercatoweb.com, dove ha parlato anche del Catania:

“Due anni fa avevo fatto un primo colloquio a Palermo, con Pelligra, Grella e tutti gli esponenti. Era andata bene. Quando ci siamo alzati il presidente e Grella erano rimasti contenti. I contatti con Grella erano giornalieri, mi aveva detto che gli avevo fatto una buona impressione. I tempi erano stretti, bisognava trovare gli under giusti e c’era poco. Eravamo sempre al telefono.

Poi dopo una serie di incontri anche con altri dirigenti, hanno fatto altre scelte. Mi avevano fatto toccare il cielo con un dito, mi sentivo parte del Catania. Poi hanno cambiato idea e mi è rimasto l’amaro in bocca. Peccato, davvero. Non so perché ci sia stato questo dietrofront”.

(foto: Stadionews.24)

Mood in campo – metteteci il cuore, per favore

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Trentacinquesima giornata del girone C, sfida delicatissima che vede di fronte Catania e Messina. Punti importanti in palio, soprattutto per gli etnei che devono necessariamente vincere per mantenere vive le speranze di salvezza. 

Catania che è reduce da tre sconfitte consecutive in campionato contro Turris, Giugliano e Virtus Francavilla. Striscia di risultati negativi che hanno, senza dubbio, compromesso la situazione in classifica che vede i rossazzurri occupare il quindicesimo posto, l’ultimo disponibile per ottenere una salvezza tranquilla evitando quindi i playout. Mister Zeoli deve caricare i suoi ragazzi per questo finale di stagione dove le sorti della squadra dipendono solo e soltanto da loro. Gli etnei non vincono da quasi un mese, contro il Cerignola, prima ancora, l’ultima vittoria risale al 18 febbraio contro la Juve Stabia. Un mese prima, la vittoria contro il Brindisi. Insomma, un Catania che vince una partita al mese con un rendimento davvero povero. Vietato sbagliare, tutt’altro. 

Il Messina di mister Giacomo Modica, vive un momento diametralmente opposto agli etnei. Tredicesimo posto e salvezza ad un passo, motivazioni importanti per vivere un derby in maniera tranquilla senza il peso opprimente di guardare ai risultati delle inseguitrici. Il presidente dei peloritani nelle scorse ore ha caricato l’ambiente, auspicando di tornare dal “Massimino” con dei punti pesanti che porrebbero fine alla corsa salvezza per gli stessi giallorossi. 

Appuntamento a domenica 14 aprile, ore 20:45 per Catania-Messina, un match da dentro o fuori, dove è assolutamente vietato sbagliare. 

Cross di Cicchetti e gol di Manca: “Per giocare a Catania devi avere carattere”

Protagonista assoluto della promozione del Catania dalla Serie C2 alla C1 il 25 aprile 1999 proprio contro il Messina al Massimino. Roberto Manca, ex attaccante rossazzurro che incornò su cross al bacio di Alessandro Cicchetti regalando agli etnei una storica promozione, è intervenuto ai microfoni de La Sicilia:

“Il Catania in campionato ha incontrato difficoltà, ma il grande evento riesce a caricare la squadra. In campionato ci sono stati vuoti, ma la squadra ha uomini e potenziale per vincere. Ho osservato in tv le finali di Coppa. Non capisco perché in campionato, con quel potenziale, debba incespicare.

A Catania per giocare bene devi avere carattere. Chi potrebbe risolvere il match? Costantino ha voglia di riscatto. Ma anche Marsura mi sembra in netto miglioramento”.

Catania, nuovo invito alle scuole calcio in occasione del derby col Messina

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il Catania FC inviterà i bambini delle scuole calcio allo stadio Massimino in occasione di Catania-Messina (domenica 14 aprile ore 20:45).

Anche genitori, fratelli e sorelle avranno l’opportunità di accompagnarli, in Tribuna B, a un prezzo davvero vantaggioso (dovrebbe essere di 7€). Prevista una sfilata in campo.

Attendiamo comunque l’ufficialità per conoscere i dettagli dell’iniziativa. 

(foto: Catania FC)

New Team Catania – capitan Luca Giuffrida: “Se mettiamo testa e grinta nessuno ci può fermare”

Reduce da un pareggio che sta stretto ai rossazzurri, (1-1 contro la Junior Calcio Acireale gol di Polizzi, e al 5° posto in classifica in coabitazione con la Real Torre, ndr), la New Team Catania  (Terza Categoria – Girone B), si appresta ad affrontare il rush finale nel migliore dei modi.

Frattanto, la nostra redazione ha raggiunto il capitano della squadra, Luca Giuffrida, ragazzo che sa come indossare la fascia, un cerchio di responsabilità, di oneri e onori che, evidentemente, non gli pesano affatto, anzi:

Grazie di aver accettato il nostro invito Luca. Allora, parlaci un po’ di te e della New Team Catania.

“Riguardo la mia impressione sulla squadra dall’inizio posso dirti che sente molto le emozioni che si creano sia dentro lo spogliatoio che in campo, a volte possono fare bene altre male perché da esse possono scaturire piccole incomprensioni, nulla di trascendentale, sono più che naturali. In più episodi ho visto accanto a me giocatori affrontare una partita con il cuore e tanta grinta, altre volte non abbiamo dato realmente quello che potevamo dare e questo ci ha portato a perdere punti fondamentali in classifica.

E’ anche vero che chi vive di questo sport sa benissimo che non sempre tutto va secondo i piani, a volte bisogna imparare dalle sconfitte per cercare di fare tesoro degli errori commessi migliorandosi nella partita successiva.

Da capitano ho legato con tutti i miei compagni di squadra e loro sanno quanto io tenga a loro e sanno che hanno e avranno la mia disponibilità anche fuori dal campo, perché il nostro non è un semplice legame tra compagni di squadra. E su quest’anno concludo dicendo che non sempre è tutto rose e fiori in una società calcistica, si presenteranno sempre ostacoli, l’unica cosa da fare in questi casi è superarli da squadra, in questo ti devo dire che siamo stati anche affiancanti in qualsiasi momento, bello o brutto, dal nostro direttore Danilo Rinaldi che diciamolo grezzo ‘non ni molla mancu ‘n sicunnu ahah’.

Ho grandi rapporti con la società, con il presidente Zuccaro e, adesso, anche con il Mister Ivano Turrisi, e so per certo che l’anno prossimo affronteremo un campionato con tanto divertimento e tanta voglia di vincere.
Dimenticavo: abbiamo dimostrato anche quando non eravamo al completo che se mettiamo testa e grinta nessuno ci può fermare”.

Nell’ultima partita avete pareggiato per 1-1, un risultato che vi sta stretto…

“Le ultime due partite che abbiamo disputato sono state ricche di azioni da parte nostra, ma abbiamo peccato nella finalizzazione. Il cambiamento di modulo che ha adottato mister Turrisi, però, ci sta aiutando molto oltre alle sue parole nello spogliatoio che ci spronano a tirare fuori il carattere”.

Dicono di noi: “Forza Messina da Palermo: dovete vincere”. “Mandiamoli in D”. E molto altro…

Vi proponiamo una carrellata di commenti sulla pagina ufficiale dell’Acr Messina, sperando che la leggano anche dirigenti e giocatori del Catania.

Per il Messina è il derby più importante, per noi lo è solo per ragioni di classifica. Avete bisogno di caricarvi cari giocatori rossazzurri? Ebbene, leggete e cercate di trovare le motivazioni giuste!

“Mi raccomando il derby con il Catania…..DOVETE VINCERE….Forza Messina da Palermo”;

“Si mandiamoli in serie D. Quello che merita il calcio Catanese mi dispiace dirlo non sono sportivi non lo sono stati mai Forza Messina e forza ragazzi sfondiamoli tutti”;

“Diamo al Catania la giusta ricompensa! Mandiamoli in serie D … ogni tanto una gioia”;

“Loro vogliono a tutti costi la vittoria noi dobbiamo vendere carissima la pelle! Per la rivalità infinita, per sperare per i play off e per affossarli …possono bastare le motivazioni?”;

“pagherei ugualmente di tasca mia per vincere a Catania…”;

“Avete la possibilità di scrivere qualcosa di importante. Fatelo !!”
 
“Sangue agli occhi e affonDiamoli”.
 
Capito? E potremmo continuare con la sfilza di commenti. Ora sapete cosa fare, tagghiamula, non è più tempo di scherzare. Per loro è la partita della vita perché l’avversario si chiama Catania (come per qualsiasi avversario in Serie C), per noi sarebbe una partita come le altre ma vi siete ridotti alla terzultima giornata e, ora, dovete batterli in qualsiasi modo. Fate vobis.
 
‘El Cholo’ Simeone: “Allenare il Catania mi ha insegnato tanto”

Oggi l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, ex allenatore del Catania, sfiderà nei quarti di finale di Champions League, il Borussia Dortmund:

“Ho un contratto di altri due anni a Madrid – riporta Sportmediaset.it – ma nella mia testa c’è questa idea. In Italia mi sono sempre sentito bene, il calcio italiano mi ha insegnato tanto anche quando ho allenato il Catania, spero di tornare un giorno perché amo il calcio italiano“.

(foto: calciocatania.it)

Buon compleanno piccolo Dylan: oggi vai in doppia cifra come un vero bomber!

C’è qualcuno che, a Catania, oggi va “in doppia cifra”. Stiamo parlando in calciatore, sì, di un piccolo bomber che è anche un nostro assiduo lettore con capacità scrittorie non indifferenti vista anche l’età. Dylan Viglianesi, tifoso, calciatore ma, soprattutto, bambino catanese, oggi compie 10 anni e la nostra redazione gli porge i migliori auguri possibili.

La foto che lo immortala di spalle, allo stadio Massimino, la dice lunga sul significato di “essere tifoso”, specie alla sua tenera età: scruta il manto erboso sognando di calcarlo, inneggerà ai suoi beniamini quando entreranno in campo perché vorrebbe essere uno di loro ma, per il momento, si accontenta di adorarli perché indossano quella maglia rossa e azzurra che, un giorno, forse sarà anche la sua. E non esiste regalo migliore da scartare se non una vittoria del suo Catania.

Ancora auguri di buon compleanno piccolo Dylan! Sei entrato in doppia cifra come un vero bomber: benvenuto nel club delle “decine”.