Catania, niente ritiro: i rossazzurri preparano i playoff al “Cibalino”

Per il momento niente ritiro. Alla fine il club ha così deliberato. La preparazione fisica del Catania, con vista sui playoff, secondo La Sicilia, sta procedendo per il meglio, ecco perché la società ha deciso di proseguirla al “Cibalino” senza stravolgere i piani iniziali e consentendo a squadra e staff di lavorare al meglio “gettandosi alle spalle tutto ciò che è stato fatto e rimettere tutto in discussione come se stesse iniziando una nuova stagione” – evidenzia il quotidiano etneo – che aggiunge:

“La squadra dovrà arrivare ai playoff con la consapevolezza della propria forza di avere un’opportunità difficilmente ripetibile”.

(foto: Catania fc)

Catania: da Chiricò e Di Carmine ci si attendono faville

Stamani il quotidiano etneo La Sicilia, sottolinea il contributo di Cosimo Chiricò e Samuel Di Carmine. Finora, rispettivamente con 6 e 10 reti (di cui 2 in Coppa Italia, ndr), i giocatori che sono stati presi per fare la differenza sono chiamati agli effetti speciali nei play off.

Di Carmine ha lottato per l’intera stagione con malanni fisici, Chiricò ha tirato la carretta fino a Natale per poi subire una flessione fisiologica, ma si tratta pur sempre di calciatori che possono fare la differenza, anzi, che devono farla. Restiamo tutti compatti e fiduciosi, senza la pretesa di vincere i play off ma con l’obbligo morale di provarci oltre le proprie possibilità.

(foto: Catania FC – Collage: Cataniamood.com)

Giovanni Ferraro: “Serie C diversa dalla D: bisogna preparare i calciatori”

L’ex allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, protagonista nella passata stagione della cavalcata trionfale dalla D alla C, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoweb.com per parlare dei rossazzurri:

“Il Catania ha avuto qualche vicissitudine, ha cambiato qualcosina. Quando i risultati non vengono, si tende a cambiare. Ogni campionato ha le sue difficoltà, bisogna giocarli e per tutte le cose ci vuole del tempo. Non è che perché ti chiami Catania devi per forza vincere il torneo. Serve serenità e tempo ad allenatore e giocatori. La Serie C è diversa dalla D, bisogna preparare i calciatori.

Lo scorso anno giocavo col 4-3-3 con il vertice basso. I tre davanti li lasciavo liberi per la loro inventiva. L’allenatore bravo lascia i suoi attaccanti liberi negli ultimi 20 metri. Noi avevamo uno squadrone, la cosa più importante era la gestione del gruppo. Dicevo sempre ai calciatori che ero bravo con loro fino al sabato”.

(fonte: catania fc)

Catania, Zeoli ha le idee chiare in vista dei playoff

Mister Michele Zeoli ha già diretto i primi allenamenti post regular season con vista playoff al Cibalino. Le indicazioni  tattiche che emergono insistono sulla difesa a tre con Castellini, Monaco e Celli a comporre il pacchetto difensivo. 

È stato il terzetto più impiegato da Zeoli pertanto è lecito attendersi che, per continuità, verrà riproposto anche dal 14 maggio prossimo, quando il percorso del Catania ai playoff inizierà ufficialmente. Poi è chiaro che giocherà chi mostrerà maggiore forma fisica a ridosso del fischio d’inizio: in gare da 180′ guai se non fosse così. 

Raciti: “Playoff? Difficile fare pronostici. Il Catania può essere la sorpresa”

L’ex allenatore del Messina, Ezio Raciti, ha parlato a Tmw Radio della possibile rivelazione chiamata Catania in vista dei playoff di fine stagione:

È difficile fare pronostici, ma penso che Benevento, Avellino e Padova siano tra le squadre più attrezzate, il Catania può essere la sorpresa. I rossazzurri penso abbiamo avuto troppa fretta di cambiare all’inizio, la squadra stava acquisendo un’identità che con i vari cambi si è persa. Penso che i rossazzurri nella partita secca possano ottenere tanto, trovare continuità è più difficile“.

Orlando (calciatore Taranto): “Temo in particolare 4 squadre per i playoff”

In attesa dell’esito del ricorso, il Taranto si appresta a preparare i playoff come il nostro Catania. L’esterno offensivo dei pugliesi, Francesco Orlando, ha elencato le squadre che teme di più:

“Chi temo di più nel nostro girone? Direi Avellino, come squadra credo che sia la più organizzata in tutti i reparti” – analizza Orlando ai microfoni di mondorossoblu.it – ma dico anche il Catania che anche se non ha fatto un campionato bellissimo, come giocatori è una delle squadre più importanti della serie C.

Delle altre squadre, il Vicenza ha una bella squadra e una bella società. Ma occhio anche alla Carrarese, ha fatto 73 punti in campionato e potrà dire la sua”.

(Fonte immagine: newscatania)

Questo pazzo Catania: cosa è lecito attendersi ai playoff?

Analizzando la stagione del Catania in campionato diremmo: pazzo chi crede che questa squadra possa ambire alla promozione in Serie B. Poi, però, se diamo uno sguardo al cammino in Coppa Italia cambiamo subito idea dato che i rossazzurri sono stati capaci di sbarazzarsi di Pescara, Crotone, Rimini e Padova in finale, riuscendo anche a ribaltare i risultati nell’arco dei 180′ (dato in controtendenza rispetto ai passivi maturati durante le partite di campionato dove, nei 90′, non siamo mai stati capaci di remuntada).

La verità, a nostro parere, sta sempre in mezzo. Se il gruppo riuscirà a compattarsi come mai prima d’ora, se tutti remeranno verso lo stesso obiettivo, il Catania, come ha dimostrato in Coppa, sa come gestire energie fisiche e mentali quando l’obiettivo è vicino (passaggio del turno o finale), e riesce a giocare senza alcuna pressione.

Individualmente, la rosa del Catania è di valore, lo dicono i numeri e i curricula dei giocatori, ma una squadra di figurine non fa quasi mai la differenza (magari in Serie D ma nel professionismo servono altri valori). Hanno tanto da farsi perdonare questi ragazzi, perché non cogliere un’occasione unica come questa? Per vincere, come del resto è accaduto in Coppa Italia, occorre anche il contributo della fortuna, quindi rosa al completo senza defezioni (e, al momento, ne abbiamo una pesante che si protrarrà fino a fine mese: Peralta), scelte arbitrali congrue e, soprattutto, prestazioni all’altezza della maglia che portano. Il nostro pubblico farà il resto. 

(foto: Catania FC)

 

 

Pesce: “Sarebbe bello un incrocio Catania-Lumezzane ai playoff”

Intervistato dalla redazione di Tuttosport, Simone Pesce attuale centrocampista del Lumezzane ed ex calciatore del Catania ha parlato della conquista dei playoff che giocherà proprio con la squadra lombarda: 

Essere qui, a 41 anni, a giocarmi gli spareggi per andare in B con il Lumezzane, dove avevo accettato di ripartire nel 2020 dall’Eccellenza, è qualcosa di straordinario e magico. Abbiamo fatto una cavalcata meravigliosa e non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto. E’ strano trovarmi in spogliatoio con gente che ha 22-23 anni meno di me. Essere poi il capitano mi porta nelle condizioni di parlare con ragazzi di un’altra generazione, per fargli capire le regole del gruppo e cosa siano la competizione e il risultato. Il mio sogno era riuscire a giocare in A e l’ho realizzato cominciando dai Dilettanti con la squadra della mia città e raggiungendo l’allora C2. Adesso sarebbe bello un incrocio Catania-Lumezzane ai playoff, ho splendidi ricordi della mia esperienza in Sicilia“. 

Catania, chiudi la porta: Furlan o Albertoni ai playoff?

Il quotidiano etneo, La Sicilia, si interroga stamani sul portiere che dovrà difendere i pali del Catania ai playoff: su chi ricadrà la scelta tra Furlan e Albertoni? Bethers, come noto, è fuori dai giochi ormai da mesi, pertanto, stando anche all’ultima gerarchia che si è delineata, dovrebbe essere Jacopo Furlan il numero uno rossazzurro.

Furlan ha alternato buone prestazioni a qualche errore di troppo. E’ stato decisivo, ad esempio, sullo 0-0 contro il Benevento, deviando una conclusione pericolosa, ma da un estremo difensore della sua esperienza ci si aspetta di più. 

(foto: Catania FC)

Catania e Borussia Dortmund: un gemellaggio “da Champions”

Oggi l’impareggiabile “muro giallo” dei tifosi del Borussia Dortmund, sosterrà i propri beniamini in occasione della semifinale d’andata di Champions League. I tedeschi, infatti, sfideranno il Paris St. Germain al Westfalenstadion: nulla di strano se noteremo bandiere, vessilli, striscioni e maglie rossazzurre a puntellare il muro giallo.

Ormai da dieci anni, come riporta La Sicilia stamani, il gemellaggio tra le due tifoserie viene rinnovato periodicamente:

“Un rapporto di grande amicizia che dura da quando un gruppetto di tifosi etnei sostenne il Borussia Dortmund durante i quarti di finale di Champions League contro il Malaga.

Alcuni tifosi tedeschi ricambiarono recandosi in Sicilia in occasione del derby tra Catania e Palermo. Fu esposto un vessillo di ringraziamento ai tifosi siciliani”.