E’ da un po’ che non intervistiamo un caro amico della nostra redazione, Agatino Chiarenza, frequentatore assiduo della Curva Sud.
Oggi i nostri microfoni lo hanno raggiunto per fare il punto della situazione dopo Catania-Avellino 1-0 e prima della sfida di ritorno al Partenio-Lombardi, domani sera alle 20:30.
Che ne pensi della gestione-Zeoli fin qui? Quale giocatore ti sta convincendo di più?
“Il Catania sta facendo un gioco di squadra pazzesco grazie al mister. Era un condottiero da giocatore e lo è anche come allenatore, questo fa la differenza. Sta dando la carica giusta ai calciatori, dopo il campionato è riuscito a entrare nella testa dei giocatori, gli ha spiegato cosa significa giocare in questa piazza. Voglio citare anche l’allenatore in seconda, Leo Vanzetto, ex calciatore del Catania negli anni ’90, che sta dando un contributo importante. Ho fiducia nel lavoro di entrambi. Non manco, non posso mancare mai allo stadio: la posta in palio è altissima. Ho visto un Catania compatto in tutti i reparti, deciso, mi è piaciuto molto Cianci, che si è rivelato decisivo”.
Che partita ti aspetti ad Avellino?
“Mi aspetto un Catania che non si farà condizionare dall’ambiente ostile del Partenio-Lombardi, se sbagli sei fuori, se indovini vai avanti. Il mio sogno, e quello di tutti i catanesi, spero si avveri. L’attesa a Catania è spasmodica, contro l’Atalanta U23 ho portato anche mia moglie allo stadio , si sta appassionando anche lei sempre di più sulle sorti del Catania. Domenica dalle 6:00 alle 9:30 siamo stati in fila a fare i biglietti, insieme, se andiamo avanti sarà la prima a volerci essere in semifinale per seguire i rossazzurri dal vivo al Massimino“.
Stiamo calmi, speriamo din andare avanti anche se la strada è lunghissima. Nutro fiducia su squadra e società, facendo un passo alla volta tireremo le somme alla fine. “Lassu soddi a cuntari” quando c’è di mezzo il Catania, tu lo sai, è una fede immensa, stiamo 24 ore su 24 a pensare al Catania. L’adrenalina è a duemila. Ti dico una cosa, mio figlio Samuel venerdì è stato operato al setto nasale e si è perso la partita di sabato, ma martedì era in Curva Nord a seguire il Catania in mezzo agli ultras”.