Intervistato dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, l’ormai ex terzino rossazzurro Antonio Mazzotta, ha parlato della sua recente esperienza alle pendici dell’Etna:
“Mi sto allenando con un preparatore ogni giorno, pronto per tornare in pista prima possibile. A Catania ero arrivato come uno dei colpi di mercato. Poi qualcosa è andato storto… Ero andato al Catania con altri progetti, dopo due mesi hanno distrutto i programmi iniziali con Laneri e Tabbiani. Non ci hanno dato tempo per lavorare. Abbiamo fatto il ritiro in un campo in condizioni precarie, all’inizio facevamo un’ora di strada per andare all’allenamento. Poi siamo andati al Cibalino, che è un campo con misure differenti rispetto a quelle dello stadio. Eravamo tutti nuovi, dovevamo formare il gruppo, invece hanno cambiato tutto. Nel complesso fino a gennaio il gruppo ha portato la squadra alla semifinale di Coppa Italia. Sono stato accusato di scarso impegno e mi hanno messo ai margini: se manca una dirigenza forte e vai dietro alle voci della piazza succede questo. Quando mi è stata mossa questa accusa sono rimasto male, dopo vent’anni che gioco a calcio e mi sono sempre comportato bene, sono stato colpito nell’orgoglio”.