Il vice presidente del Catania, Vincenzo Grella, ha parlato ai microfoni de La Sicilia:
“Ringrazio chi si è già abbonato e chi lo farà. Poi bisogna fare una distinzione: la politica dei prezzi è valutata dal CdA, la strategia di lancio invece dal nuovo team di lavoro che si occupa della parte commerciale e ha pensato di proporre la Campagna Abbonamenti in quel modo avendo, dopo un confronto interno al club, la totale approvazione. Chi si occupa di marketing ha la professionalità e competenza per programmare la strategia migliore. Per stile di lavoro quando prendo una persona cerco di farla esprimere in maniera totale e vi dico che sono contento del loro lavoro.
La decisione di aumentare i prezzi dell’abbonamento è legata naturalmente anche al costo di gestione della società. Se facciamo una considerazione tra l’aumento del budget della nostra gestione e il lieve ritocco della tessera, non c’è paragone alcuno. La volontà del presidente Pelligra, quando abbiamo cominciato questo ciclo a Catania, è stata di mettere prezzi molto popolari e di allestire un organico davvero importante anche come costo della gestione totale dei calciatori per ricreare entusiasmo e senso di appartenenza.
Negli anni era quasi naturale registrare lievi aumenti per arrivare a una logica di investimento. Il ricavo abbonamenti/biglietti e della pubblicità durante le gare sono le voci più importanti dell’attività di un club. Una società che vuole diventare sostenibile deve fare i conti e calcolare quanto costa una società e quanto potenziale di ricavo ha”.
(foto: catania fc)