Catania-Benevento: il Giudice Sportivo commina un’ammenda di 700 euro

Il Giudice Sportivo ha multato 7 club del girone C, tra cui proprio il Catania. Ecco le motivazioni:

AMMENDA € 700,00

CATANIA

A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Sud e Curva Nord, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, nel pre-gara, due fumogeni sul terreno di gioco, senza conseguenze;

B) per avere i suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Sud, all’80° minuto della gara, intonato cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi di altra squadra avversaria che, direttamente o indirettamente, hanno comportato offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale.

(foto: Catania FC)

Pelligra e Grella a Trantino e Parisi: “Ora abbiamo solidità per raggiungere i traguardi”

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino e l’assessore allo Sport Sergio Parisi, hanno ricevuto ieri nel palazzo degli Elefanti il presidente del Catania FC,  Ross Pelligra, e l’amministratore delegato Vincenzo Grella:

 

Al centro del colloquio le prospettive della compagine rossazzurra, anche alla luce delle problematiche emerse nelle scorse settimane relativamente alle coperture fideiussorie richieste dagli organi federali. Il presidente Pelligra, dopo la nota problematiche delle garanzie fideiussorie, ha garantito agli amministratori comunali di voler mantenere gli impegni assunti con i vertici dell’amministrazione comunale quando acquisì il titolo  calcistico:

“Questo impegno viene rinnovato – hanno sottolineato Pelligra e Grella – al netto della vicenda fideiussione e delle sue conseguenze, tenuto conto che sia la squadra sia la società hanno adesso la necessaria solidità per affrontare le sfide sportive e raggiungere i traguardi che i tifosi catanesi si attendono”.

(foto: catania fc)

Guglielmotti: “Accoglienza del pubblico incredibile. Abbiamo voglia di vincere”

La dichiarazioni di uno dei protagonisti di Catania-Benevento, Davide Guglielmotti, raccolte da CityZone:

“All’inizio un po’ di tensione la avvertivamo perché il pubblico ci ha riservato un’accoglienza incredibile.

Poi ci siamo sciolti e siamo partiti bene secondo me.
Abbiamo giocato contro un avversario di valore, oggi non era scontata una vittoria perché le condizioni fisiche ancora sono un po’ altalenanti. Non avevamo neanche troppi cambi visti gli infortuni.

Primo tempo importante senza rischiare mai, forse potevamo fare anche qualcosa in più nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo abbiamo gestito un po’ meglio la fase difensiva, perché le energie calavano e per noi l’importante era portare a casa 3 punti e lo abbiamo fatto.
L’anno scorso ho quasi sempre giocato da terzino destro, ma mi diverto di più giocando da esterno di centrocampo.

Ho imparato negli anni che vincere porta a vincere. Credo che esista questa voglia di vincere all’interno di questo gruppo”.

(Foto: Catania FC)

Carpani: “Il gol? C’è stato un gran boato, per 10 secondi non ho capito nulla”

 Le parole di Gianluca Carpani, raccolte da CityZone a fine partita:

“Il gol? Emozione unica. C’è stato un grande boato, per dieci secondi non ci ho capito niente. Contento di questo gol e questa vittoria. Ottima prestazione di squadra e di sacrificio, vedasi il salvataggio di Sturaro che per me vale un gol. Il mio ruolo? Negli ultimi anni ho fatto centrocampo e trequarti, dove mi mette il mister cerco di aiutarlo al meglio”.

“L’abbraccio con Faggiano? Prima della partita mi ha detto se fai gol ti aspetto. Gli devo tanto, una piazza come Catania per me è un grande risultato. Il Benevento è una squadra importante, costruita per arrivare in alto dunque è un successo di prestigio. Vogliamo che i tifosi sappiano che onoriamo la maglia e diamo il tutto. Poi si può sempre migliorare”.

Toscano
Catania, Toscano: “Abbiamo un cuore e uno spirito. Trascinati dal pubblico”

Mister Toscano analizza la preziosa vittoria di misura colta ieri dal Catania al Massimino contro il Benevento:

Il primo tempo è stato importante per intensità, ritmo, qualità contro una squadra forte. – dice l’allenatore rossazzurro, come riportato da Hashtagsicilia.it –. Nel secondo tempo, quando abbiamo perso un po’ di gamba, siamo andati un po’ in difficoltà. Abbiamo concesso qualcosa che potevamo evitare ma il cuore e lo spirito di questa squadra, vedi il salvataggio sulla linea di Sturaro, è ciò che mi è piaciuto di più.

Gli ultimi 30’ sono stati di sacrificio e cuore. Siamo una squadra che quando ha gamba e partecipa in entrambe le fasi può fare molto bene. C’è tanto da migliorare e da crescere ma ci sono ampi margini. La gente ci ha trascinato e noi lo abbiamo fatto con loro“.

Catania-Benevento: etnei sofferenti ma… vittoriosi!

Da pochi minuti si è concluso il match dello stadio “Angelo Massimino” tra Catania e Benevento con il risultato finale di 1-0.

Primo tempo molto vivace che ha visto le due squadre affrontarsi faccia a faccia senza alcun timore. Il Catania di mister Toscano è partito molto bene facendo vedere un bel stile di gioco che ha messo diverse volte in difficoltà gli ospiti. Catania frizzante e molto propositivo che si porta in vantaggio al 23′ minuto, gol arrivato sulla ribattuta sul tiro di Lunetta, con Carpani che si fa trovare pronto per insaccare la sfera in rete. Nonostante il gol del vantaggio, gli etnei rimangono concentrati e difendono il proprio gol fatto dagli ospiti che si rendono pericolosi a pochi minuti dal duplice fischio con Lamesta che spara alto, sopra la traversa della porta difesa da Klavs Bethers. 

Nel secondo tempo, situazione diametralmente opposta dove i rossazzurri hanno difeso fino all’ultima azione il proprio vantaggio sapendo soffrire quando è aumentata la pressione da parte del Benevento. La giusta sofferenza contro una squadra che ha qualità e gioca bene. La compattezza della squadra rossazzurra ha permesso di conquistare tre punti davanti al proprio pubblico, squadra avvelenata con il sangue agli occhi, ma allo stesso tempo in grado di saper difendersi nella propria metà campo. 

LIVE – Pelligra: “Qui a lungo termine. Nel CdA Garozzi e Tucker. Siamo a 12.190 abbonati”

Seguiamo insieme la conferenza stampa del presidente del Catania, Rosario Pelligra:

Grazie a tutti. Sono onorato di essere qui oggi. Abbiamo avuto un buon esordio con il pareggio a Sorrento. Vorrei parlare di una serie di argomenti e darvi la possibilità di farmi domande. Vorrei parlare anche dell‘investimento Catania che è a lungo termine.

Ho lavorato molto sodo accompagnato dal mio team, in particolare Giuseppe Garozzi e David Tucker che mi danno sostegno anche oltre il livello calcistico. Il CdA aiuta me, Mark Bresciano e Vincenzo Grella a prendere decisioni. Tucker ha avuto anche a che fare con Nike e Manchester United.

Abbiamo costruito una squadra competitiva dal tecnico Toscano ai giocatori. L’ultima cosa su cui voglio concentrate l’attenzione è il numero incredibile di tifosi, 12.190 hanno già sottoscritto l’abbonamento ma siamo ottimisti che questo numero possa essere superato in futuro dico grazie a loro.

Ross Pelligra e la mia famiglia con i nuovi membri del CdA, Grella e Bresciano siamo qui per costruire una squadra forte per il futuro. Ciò che ho visto nei social media non è stato motivo di dispiacere. Ho intenzione di dedicare risorse economiche, energie e anche alla città di Catania.

Sono proprietario di un certo numero di società sportive nel mondo ma la connessione che ho con Grella va oltre, ci sentiamo 2-3 volte al giorno anche di notte e sono sempre consapevole di ciò che accade qui che non è importante solo per business ma anche per ragioni personale.

Il Catania come società ha al suo interno diversi team, come la formazione femminile ecc. E’ importante sottolineare che si tratta di un’azienda fondata due anni fa e l’abbiamo presa senza strutture, non c’era nulla, restaureremo fondamenta del club e poi ci focalizzeremo su nuovi progetti. Anche Catania città è un focus, faremo investimenti anche in tal senso a suo tempo.

Posso dirvi che lavorando a Dubai che i soldi non comprano tutto, ci vuole tempo, strategia per costruire un buon settore giovanile.

Fideiussione? Tra fine luglio e inizi agosto si è trattato di questioni  burocratiche per le garanzie prodotte in Australia. Si è trattato di un rallentamento causato dai consulenti in Australia che ora non lavorano più con noi. Qualcosa non ha funzionato ma abbiamo risolto e vogliamo fare bene in futuro”.

[ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO]

(foto: Pelligra Catania SSD)

Mood in campo – esordio tra le mura amiche

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Seconda giornata di campionato della nuova stagione 2024-25, ed esordio casalingo per i rossazzurri che affronteranno questa sera alle ore 21:15 il Benevento allo “Stadio Angelo Massimino”. 

Il nuovo Catania di mister Mimmo Toscano è partito con un pareggio nella trasferta di Potenza contro il Sorrento alla prima di campionato giocata settimana scorsa. Questa sera invece, dinnanzi al proprio pubblico, gli etnei vorranno fornire una prestazione diversa rispetto a quella contro i rossoneri. La società rossazzurra con in testa il DS Daniele Faggiano, ha lavorato duramente fino alle ultime ore di mercato per allestire una rosa competitiva e consegnarla nelle mani di Toscano. Gli ultimi arrivi in casa Catania infatti, hanno permesso di completare principalmente il reparto offensivo rimasto orfano di quasi tutti gli attaccanti della passata stagione. C’è tanta curiosità tra gli addetti ai lavori e tifosi soprattutto nel conoscere le modifiche tecnico-tattiche che apporterà Toscano all’undici iniziale rispetto alla precedente formazione e soprattutto scoprire la prestazione offerta proprio dai rossazzurri. 

Di contro, il Benevento allenato da mister Gaetano Auteri ha esordito al Ciro Vigorito con un’importante vittoria ai danni della Cavese per 2-1 e vorranno ripetersi in trasferta contro il Catania. Le streghe dunque, “atterreranno” a Catania con il dente avvelenato per riscattare il risultato nefasto arrivato nella passata stagione che permise proprio agli etnei di raggiungere una salvezza inusuale per gli obiettivi iniziali. I giallorossi, attualmente al settimo posto in classifica, vogliono puntare sempre più in alto per raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero quello di raggiungere al più presto la serie cadetta, e per poter portare a termine ciò, è necessario conquistare punti pesantissimi in campi difficili come quello del Massimino. 

Appuntamento a stasera, ore 21:15 per Catania-Benevento!

Catania-Benevento: la probabile formazione dei rossazzurri

Catania che si presenta al cospetto del Benevento con una rosa stravolta rispetto alla prima uscita stagionale in campionato con il Sorrento. Mister Mimmo Toscano avrà a disposizione gran parte dei nuovi acquisti (ben 18), con Adamonis non ancora in grado di difendere i pali, Verna e D’Andrea infortunati, ma anche i due attaccanti, Inglese e Montalto, non sono al top della forma (quest’ultimo a causa di un problema muscolare e, pertanto, non dovrebbero essere della partita.

Alla luce degli elementi che abbiamo in mano, proviamo a schierare la probabile formazione, che abbiamo azzeccato al 100% con il Sorrento, intuendo anche che Sturaro avrebbe giocato più avanzato di Verna.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL SORRENTO

CATANIA (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini (C); Anastasio, Di Tacchio, Sturaro, Guglielmotti; Luperini, Carpani, Popovic. All. Toscano

(foto: Catania FC)

Daniele Faggiano
Il ds Faggiano: “Ecco cosa penso: dalla fideiussione al calciomercato”

Ecco la conferenza stampa integrale del direttore sportivo del Catania, Daniele Faggiano di 48 ore fa:

“Non sono contentissimo del mercato per come si è svolto. Fare le entrate è forse la parte più semplice, ma gestire le uscite è più complicato a causa di vari fattori come la famiglia, il procuratore, l’agente e la scelta del calciatore. Abbiamo sei giocatori fuori lista e questo ci impone di essere molto attenti perché i budget pesano.

Qualcuno voleva andare in Serie B ma non aveva mercato lì, altri forse per abitudine non hanno nemmeno cercato squadre o hanno rifiutato la possibilità di andare in prestito. Questa è un’opportunità che va sfruttata, perché io tengo d’occhio le partite in cui giocano i nostri prestiti. Alcuni giocatori che hanno giocato meno ci hanno penalizzato e continuano a farlo.

Qualche giocatore ha chiesto il prolungamento del contratto prima di andarsene, ma non ho accordato alcuna richiesta. Di Carmine è andato a Trento, è del 1988, lo devo ringraziare per la sua decisione di non restare a guardare. Capisco l’ambizione di voler giocare in squadre più alte dopo aver giocato a Catania, lo capisco per un giovane di 20 anni, ma non per uno più anziano a fine contratto. E se qualcuno dice che non li abbiamo aiutati economicamente, questo non è vero.

Ho sempre cercato di essere molto chiaro con tutti. Ora la lista è piena e non possiamo fare altro. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Mi prendo le colpe se la squadra va male perché i calciatori li ho scelti io. Sono un po’ deluso e arrabbiato quando sento che non ci comportiamo bene. Siamo l’unica squadra che ha portato tutti i giocatori in ritiro, 40, ed è stato un costo per la società. Ringrazio Costantino, Di Carmine e Marsura che hanno accettato di allenarsi con noi a Catania.

Sono tutti bravi ragazzi, anche quelli che non fanno parte del progetto o che sono andati via, ma non possono dire che non si siano comportati correttamente. Mi piace fare delle scommesse, anche se non è proprio il termine giusto, cerco sempre di impegnarmi per trovare soluzioni per la squadra. È importante rispettare i contratti dei calciatori, ma è un peccato che in Italia si parli solo di soldi e non di regole. Questa situazione non è equa e succede sempre. Lavoro con passione, anche se a volte posso sbagliare.

Disagi a seguito del caso fideiussione? No, non ho avuto problemi. Sono qui per parlare di mercato come direttore sportivo del club. Ci siamo rimboccati le maniche tutti, dal magazziniere agli altri, ma senza tristezza. Ho lavorato duramente per mantenere l’ambiente unito, soprattutto con le notizie che circolavano. Non mi tiro indietro. Se vedo voglia e passione in questa città che vive di calcio, so che anche se perdo, il Catania continuerà a essere al centro delle conversazioni.

Comprare giocatori negli ultimi giorni di mercato può essere la ciliegina sulla torta, ma solo se la squadra è già ben costruita. Abbiamo avuto molte difficoltà con le uscite, che si sono arenate fino all’ultimo minuto. Abbiamo un calendario difficile davanti a noi, con avversari come il Benevento che sono molto ambiziosi. Voglio un Catania che sia pronto a lavorare sodo e a sudare in ogni partita. Ho fiducia nella capacità dei miei giocatori di adattarsi rapidamente e fare del loro meglio.

Giovani? Siamo contenti dei progressi dei ragazzi della Primavera, grazie al lavoro di Orazio Russo. Due anni fa, il settore giovanile è stato smantellato, ma stiamo ricostruendo. Voglio far crescere i giovani talenti e vedere emergere dieci Castellini. Sarei felice se venissero richiesti da altri club. Ora tutto è in fase di costruzione e bisogna lavorarci con cura.

Non siamo stati ossessionati dall’idea di venderlo. Ha giocato in Serie D e C, e sappiamo che il suo prezzo poteva essere un’incognita. Preferisco tenerlo con noi o, se venduto, garantirgli serenità. È un atleta professionista e un leader per la squadra.

Inglese? Ha avuto qualche problema negli ultimi anni, ma lo conosco bene. Lo portai al Napoli per quasi 20 milioni. Conosco Inglese, Caputo e Torregrossa, sono giocatori e uomini importanti. Inglese ha sempre detto che sarebbe venuto in Serie C solo per il Catania. Mi ha colpito la sua motivazione. L’età non mi spaventa; abbiamo bisogno di giocatori con esperienza e testa sulle spalle.

Abbiamo costruito una rosa lunga e competitiva per un campionato difficile. Le prime partite hanno mostrato che squadre come il Cerignola sono molto compatte e ben preparate. Dobbiamo essere pronti a tutto .Spesso non riveliamo troppo per ragioni strategiche, ma cerchiamo di essere precisi. Alcuni giocatori sono quasi pronti a tornare, come D’Andrea, che scalpita per giocare”.

(foto: Catania FC)