“Melior” e “Surgo”: prestazione globale obbrobriosa. Me è solo colpa dei giocatori?

Abbiamo un direttore sportivo coi  fiocchi e il miglior allenatore possibile, alias Daniele Faggiano e Domenico Toscano, quest’ultimo reduce da cinque promozioni dalla Serie C alla Serie B: allora come si spiega la disfatta di ieri?

Tralasciando il risultato finale (3-2) che sottointenderebbe una partita combattuta, sappiamo esattamente come sono andate le cose. Giocatori spenti, svogliati, la brutta copia di loro stessi. Il Catania perdeva 3-0 dopo i primi 45′, una prestazione da far rabbrividire. Crotone, peraltro, tutt’altro che incontenibile, che ha avuto il merito di imbastire un paio di ripartenze e segnare più gol delle ripartenze stesse con la complicità di un Adamonis totalmente fuori fase.

Ma procediamo con ordine, prima le pagelle. Ci limiteremo ai titolari.

CROTONE-CATANIA 3-2: LE PAGELLE DEI ROSSAZZURRI

ADAMONIS:  errori imperdonabili in occasione delle reti subite, per non parlare del tiro fiacco deviato goffamente sul palo. Meglio non aggiungere altro. VOTO 3

IERARDI: ha provato a dare il la a qualche manovra rossazzurra improvvisandosi terzino e alternando buone cose a errori da difensore centrale. Tra i meno peggio. VOTO 5.

DI GENNARO: incerto sulle marcature in occasione delle reti subite, ma vale per tutto il pacchetto difensivo. VOTO 4,5.

CASTELLINI: tanti, troppi errori di concentrazione e non ci siamo abituati, gli standard di Alessio sono ben altri. VOTO 4.

ANASTASIO: l’unico a provarci per 97′. VOTO 6.

QUAINI: doveva alternarsi in cabina di regia con Verna ma entrambi non hanno convinto. Si è fatto ammonire anche stavolta. VOTO 4,5

VERNA: vedi Quaini e inverti. Un lontano ricordo del giocatore che, a Catanzaro in Serie B, ha vinto il premio come miglior centrocampista per precisione di passaggi. Ne sbaglia tanti. VOTO 4,5.

GUGLIELMOTTI: impacciato, solitamente è un trattore sulla corsia di destra. Si innervosisce, si fa ammonire per frustrazione e Toscano lo sostituisce. VOTO 4,5.

JIMENEZ: ha tentato qualche giocata ma gliene sono riuscite troppo poche. VOTO 4,5.

LUNETTA: tenta dribbling e non gliene riesce neanche uno. Poi si fa male. VOTO 4.

INGLESE: gli arrivano pochi palloni e li sbaglia. VOTO 4,5.

Ma avevamo iniziato con un piglio diverso. O no? C’è qualcosa che non va a livello dirigenziale. Più di qualcosa. La sensazione è che la squadra annusi quel tanfo di approssimazione che la società ha dimostrato già in estate.

Non c’entrano gli alibi, ma il concetto di “club solido” che non si dipana dai meeting o dai bagni di folla autografati e fotografati, né dai rimpasti dei soliti noti, semmai dal rinnovo (quasi) totale delle figure preposte alla gestione societaria, resettando e progettando dalla Prima Squadra al Centro Sportivo e fino alla riacquisizione di denominazione e logo, affidando mansioni precise che non lascino adito a dubbi  del tipo: “di cosa si occupa Tizio nella società?”.

Vorremo ottenere rassicurazioni sull’immediato futuro e su eventuali progetti di crescita societaria, quanto meno nel breve-medio periodo, dato che le frasi di circostanza, e neppure a iosa, di tanto in tanto vengono sfoderate, ma i fatti latitano. Al pragmatismo deve essere accompagnata la chiarezza. Del torbido siamo stanchi a Catania città. Dovete essere trasparenti. 

Crotone-Catania: inguardabili e incommentabili.

Da qualche minuto si è concluso il match tra Crotone e Catania con risultato finale di 3-2. 

Sono poche le parole per definire una prestazione del genere in cui di certo la maglia rossazzurra è stata letteralmente sbeffeggiata e disonorata sul campo. Una non-prestazione che ha visto il Catania rimanere negli spogliatoi permettendo ai padroni di casa di giocare sul velluto, complice anche le numerose papere di Adamonis, portiere rossazzurro che oggi si è dimostrato molto fragile, soprattutto in occasione del primo gol del Crotone con Silva, che ha letteralmente tagliato le gambe agli etnei. Raddoppio pitagorico arrivato con il bomber Guido Gómez che ha dato ancora più certezze ai suoi. Crotone rivitalizzato che controlla il pallino del gioco trovando addirittura il terzo gol, anche qui, complice l’errore della difesa etnea con Adamonis impassibile. Catania che prova a rispondere troppo tardi, svegliandosi ormai a poco più di quindici minuti dalla fine, con il gol del neo-entrato Stoppa ma non è sufficiente per acciuffare un pareggio che avrebbe potuto influire in positivo nel morale degli etnei che non vivono di certo un bellissimo momento. 

Crotone-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Il Catania è reduce da prestazioni poco convincenti e deve riscattarsi se vuole migliorarsi e tentare di agganciare le prime posizioni. Mister Toscano lo sa bene così come conosce le difficoltà che i rossazzurri, senza tifosi al seguito, troveranno allo stadio Ezio Scida di Crotone (ore 19:30).

Ipotizziamo che non vi saranno novità nella retroguardia, con Adamonis preferito a Bethers e pacchetto difensivo composto da Ierardi, Di Gennaro e capitan Castellini. A centrocampo, sempre falcidiato dagli infortuni, potrebbe tornare titolare Quaini, che scalpita e potrebbe far rifiatare Verna, Carpani, quest’ultimo con licenza di incunearsi tra le maglie difensive avversarie, Anastasio e Guglielmotti sugli esterni.

In attacco, Roberto Inglese è il più in forma e non si tocca, mentre ipotizziamo la presenza di Lunetta e Jimenez a completare il reparto offensivo.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL CROTONE

CATANIA (3-4-2-1): Adamonis; Ierardi, Di Gennaro, Castellini (c.); Guglielmotti, Quaini, Carpani, Anastasio; Lunetta, Jimenez; Inglese. All. Toscano

(foto: Catania FC)

Mister Longo prima di Crotone-Catania: “Rossazzurri hanno alto indice di pericolosità”

L’allenatore del Crotone, Longo, ha parlato anche dell’avversario, il Catania di Mimmo Toscano, nella conferenza stampa pre-partita:

“Cosa penso del Catania? L’indice di pericolosità è elevato ovviamente rispetto alla squadra che abbiamo di fronte che non vive un momento eccellente nei risultati ma è sempre stata competitiva, va assolutamente attenzionata dandole un grandissimo rispetto”.

(foto: wikipedia.org)

Toscano
Toscano prima di Crotone-Catania: “Le partite con Crotone, Trapani e Avellino ci diranno dove possiamo arrivare” 

Il Catania gioca di nuovo alle 19:30, come nel derby con il Messina, stavolta in trasferta a Crotone. Mister Mimmo Toscano non potrà contare sull’apporto del pubblico di fede rossazzurra allo Scida:

“Sul momento del Catania, con i ragazzi abbiamo analizzato le ultime due gare. Servirà continuità e insistere nel cercare la vittoria. Siamo rammaricati per non aver vinto col Messina perché era un derby.

Non è questione solo di gol sbagliati dagli attaccanti ma anche altri come Anastasio e Di Gennaro hanno avuto le occasioni. Siamo rammaricati per non aver centrato una vittoria netta. L’attacco è un reparto molto competitivo. Si può soffrire ma non subire, e adesso serve lavorare. Bisogna avere fiducia e pensare positivo. Una prima analisi l’ho fatta sul fatto che gli avversari che ci affrontano a Massimino spesso ci chiudono gli spazi. Non vuol dire però che mancano le soluzioni. Anche un piazzato o palla inattiva può sbloccare la partita.

Coppia d’attacco Inglese-Montalto? Vediamo se riusciamo a recuperare trequartisti, come Luperini. Serve una grande prestazione e una grande partita. Dobbiamo limitare e qualità del Crotone. De Rose? Sta iniziando a lavorare in gruppo, è una questione di condizione. Lunetta e D’Andrea sono recuperati mentre dobbiamo valutare Luperini.

È un peccato non avere i nostri tifosi al seguito. Io non guardo il risultato ma le prestazioni. Se insistiti la fortuna si bilancia. Le prossime tre partite contro Crotone, Trapani e Avellino sono belle e daranno l’idea di quel che è il potenziale di questa squadra. Sappiamo i punti di forza del Crotone e ha le lacune che ha ciascuna squadra. In quello che dimostrano in campo alcuni giocatori possono essere leader silenziosi o leader tecnici.

Sturaro? Migliora giorno dopo giorno. È un infortunio che richiede un po’ di pazienza finché il collaterale non si ricicatrizza può avere qualche fastidio, ma sta migliorando”.

(foto: Catania FC)

Pelligra: “La finestra di mercato di gennaio è molto importante”

Il presidente del Catania, Rosario Pelligra, ha commentato il pareggio dei rossazzurri nel derby col Messina di ieri sera, terminato a reti inviolate:

“Torno a Catania dopo aver visto la squadra giocare da remoto dall’Australia – riporta Telecolor-. Siamo stati sfortunati oggi, però credo in questa squadra e in questa società, potremo tornare ai livelli che ci auguriamo.

Quando ho incontrato la squadra sabato gli ho ricordato che dobbiamo vincere, chiaramente noi abbiamo delle aspettative molto importanti nei loro confronti ed è giusto che ci aiutino a portare a casa i risultati e tornare in alto in classifica.

La finestra di mercato di gennaio è assolutamente importante. La delego al mio team qui a Catania che mi assisterà per fare le scelte giuste in chiave mercato”. 

(foto: catania fc)

Catania-Messina: grande rammarico e tante occasioni sprecate…

Da pochi minuti si è concluso il match dello stadio Massimino tra Catania e Messina con risultato finale di 0-0.

Catania che non sa più vincere da qualche partita a questa parte, si è vista infatti una squadra che non è stata in grado di imporre la propria superiorità. Catania che manca di cattiveria sotto porta, tantissime occasioni sprecate anche per merito del portiere avversario. Andamento rossazzurro non soddisfacente per gli standard qualitativi della rosa. Quarto match consecutivo senza vittoria con pochissimi gol segnati a testimonianza del fatto che il reparto offensivo è privo di iniziativa e cattiveria. 
Grande delusione, tanti fischi e poca personalità. 

Catania-Messina, Toscano: “Negli occhi dei ragazzi vedo la voglia di vincere”

Domenico Toscano, allenatore del Catania, presenta in conferenza stampa il derby col Messina di stasera:

La situazione delle assenze è oggettiva. In questo momento non siamo molto fortunati tra squalifiche, indisponibili e decisioni arbitrali, però dobbiamo essere più forti anche di questo: devi sopperire dando e facendo qualcosa in più. In un derby i valori si azzerano: li vince chi vuole fare la storia dei derby e noi dobbiamo avere questa voglia. Il Catania è una squadra che vuole ritornare alla vittoria, negli occhi dei ragazzi ho visto questa voglia.

Ho detto ai ragazzi che anche con un uomo in meno e magari soffrendo, a Torre del Greco, se qualcuno avesse fatto quel qualcosa in più in certe situazioni si sarebbe portata a casa la vittoria. Lo stadio sarà pieno come sempre e non sarà una novità, il messaggio è quello di giocare insieme a noi ed accompagnarci per 95 minuti. Sono sicuro che la gente lo farà perché tiene al Catania e sta riconoscendo a questa squadra l’impegno: tutte commettono errori e hanno difetti, lì devi lavorare, ma sono convinto che ci sosterranno e ci daranno una grossa mano. Il campionato è lungo, non bisogna guardare le altre squadre e la classifica ma guardare a noi e dare il massimo di quello che siamo.

Il Messina ha iniziato con un’idea tattica ben precisa, quella del suo allenatore e l’ha cambiata nelle ultime due partite; a prescindere dall’atteggiamento tattico del Messina sarà importante che i nostri calciatori siano ‘assatanati di prestazione’. Rispetto alla gara con la Turris perdiamo i due squalificati e recuperiamo D’Andrea, che oggi ha fatto il primo allenamento con i compagni: non sarà in perfette condizioni però ha dato la sua disponibilità”.

(foto: Catania FC)

Catania-Messina: la probabile formazione dei rossazzurri

Il Catania, incerottato e con il morale giù per i recenti risultati, deve vincere il derby col Messina. Domenico Toscano, ultimamente, ci ah sorpresi con formazioni titolari inattese, proviamo a intuire qual potrebbe essere l’undici titolare che vedremo scendere in campo stasera alle 19:30 allo stadio Angelo Massimino.

La difesa dovrebbe essere la solita, con Ierardi, Di Gennaro e Castellini. A centrocampo torna disponibile De Rose e, alle concomitanti assenze di Sturaro e Di Tacchio, si aggiunge quella del jolly Quaini, squalificato, spesso impiegato anche in mediana. Pertanto, non ci meraviglierebbe vedere De Rose titolare nonostante sia tornato arruolabile da pochi giorni, ma è più realista immaginare l’esordio da titolare del giovane Forti.

Probabile che Raimo agisca sulla destra al posto dello squalificato Guglielmotti con Anastasio dirimpettaio sulla corsia mancina, mentre le incognite maggiori restano a centrocampo dove Verna, comunque, sarà titolare. 

In attacco, auspichiamo il ritorno di Jimenez magari con Lunetta, che garantisce maggiore copertura in fase di ripartenza avversaria rispetto a Stoppa, e Inglese a completare il trio.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL MESSINA

CATANIA (3-4-2:1 Adamonis; Ierardi, Di Gennaro; Castellini; Raimo, Verna, Forti, Anastasio; Jimenez, Lunetta; Inglese. Allenatore: Toscano.

(foto: Catania FC)

Turris-Catania: dalla verve lavica al fiammifero

Scuro in volto e non potrebbe essere diversamente. Un pareggio che, dobbiamo preservare la nostra onestà intellettuale, sa di sconfitta. Turris e Catania impattano, vuoi per la poca dimestichezza rossazzurra negli ultimi quindici metri, praticamente una sola occasione da gol ben congegnata da Guglielmotti e finalizzata dal solito Inglese, vuoi per amnesie arbitrali, la squadra di Toscano raggranella un misero punticino e perde il contatto con la vetta, occupata dal Benevento, sempre più nebulosa e irraggiungibile.

Infortuni sì, sfortuna sì, errori arbitrali, ok, ma c’è molto altro. Il Catania “tira la carretta”, parafrasando lo stesso Mimmo Toscano, ma lo fa con meno convinzione delle scorse settimane. Gli infortuni, numerosi e pesanti nell’economia del gioco rossazzurro, c’erano comunque ma la verve era lavica, il pubblico applaudiva perché i ragazzi sudavano la maglia e trasudavano grinta, poi qualcosa s’è spento, il sacro fuoco dell’agonismo si è ridotto a fiammella, le certezze di marzapane, costruite nelle prime giornate, si sono sgretolate.

Occorre rimettersi in carreggiata per agguantare il più possibile in una stagione che si preannuncia altalenante ma, quanto meno, più sopportabile di quella scorsa. Ci spiace, ma a Catania non ci si può accontentare del “meno peggio”, dobbiamo riconquistare, a fatica e dopo errori imperdonabili ma valicabili da parte del club, le dimensioni spettanti.

Subito derby col Messina al Massimino, un avversario incerottato e infelice: e noi, dopo 2 pareggi e una sconfitta nelle ultime tre partite, non possiamo certo fallire.

(foto: Catania FC)