De Rose: “Col Benevento gara che si prepara da sola. Il Cibalino non è un granchè…”

Francesco De Rose ha risposto ieri alle domande dei giornalisti dopo la sessione d’allenamento del Catania al Cibalino parlando sia del prossimo avversario, la capolista Benvento, sia dell’impianto che ospita le sedute della Prima Squadra:

“La gara si prepara da sola, è una partita di cartello, lo sappiamo. Noi però dobbiamo affrontare tutte le squadre allo stesso modo. Ogni partita vale tre punti e noi siamo parecchio in debito con il girone d’andata e quindi è scontato che dobbiamo andare lì a fare punti.

Un vero e proprio periodo difficile non lo abbiamo mai avuto, siamo andati incontro a situazioni di alti e bassi. Il Catania però non può fare alti e bassi, deve giocare per vincerle tutte. Siamo consapevoli di dover migliorare nei prossimi mesi e lavoriamo per questo. Ci saranno mille cause, infortuni, compagni nuovi, giocatori venuti in un ambiente diverso. Ma in questo momento non bisogna cercare giustificazioni.

Sturaro è un grande giocatore, ci siamo trovati subito bene. Cerco di migliorare ogni giorno per dare il mio contributo. Non sono ancora al 100%, cerco di fare i salti mortali per tornare a pieno regime. Ho vissuto un periodo non facile, ma adesso il peggio è passato.

Il campo non è un granché, ma questi sono alibi di noi giocatori. Se vuoi vincere, vai oltre ogni cosa. Il nostro ultimo pensiero deve essere la condizione del campo”.

(foto: Catania FC)

Catania “Paperone”: monte ingaggi stellare per un club di C!

Il monte ingaggi del Catania supera l’incredibile soglia di 11,5 milioni di euro, cifra da far rabbrividire anche i club di Serie B, come sottolineava stamani La Gazzetta dello Sport. 

Un numero pazzesco a cui, però, non fanno eco i risultati. Le prime tre squadre delle 60 che compongono i tre giorni di Serie C, sono proprio del Girone C. 

Ecco la Top Five:

1.Catania: 11.629.177

2.Avellino 10.214.554

3.Benevento 9.729.036

4.Triestina 7.973.998

5.Vicenza 6.864.295.

A seguire: SPAL, Ternana, Entella, Crotone e Padova.

(foto: Catania FC)

La Triestina è su Tommaso Silvestri del Catania

Tra i giocatori ritenuti in esubero dal club c’è anche Tommaso Silvestri. Secondo alfredopedulla.com,la Triestina avrebbe intavolato una trattativa con il Catania per assicurarsi le prestazioni del difensore centrale che non rientra nei piani del sodalizio rossazzurro.

(foto: Catania FC)

Catania: gli esuberi, intanto, rischiano di aumentare anziché diminuire

Il Catania deve far fronte a un monte ingaggi elevato che impone, oltre a una riflessione sui madornali errori da parte del club, un immediato sfoltimento dell’organico attuale. Invece, secondo LaCasadiC.com, l’attaccante Rocco Costantino potrebbe rientrare alla base dopo appena 4 mesi in prestito alla Lucchese.

Ovviamente il Catania non è intenzionato a confermare il giocatore. Per lui si parla di un possibile approdo alla Reggina, in Serie D, che è in cerca di un attaccante, tant’è vero che avrebbero sondato anche Adriano Montalto.

(foto: Catania FC)

Catania: chi è il nuovo dirigente, Ivano Pastore?

Ivano Pastore si è legato al Catania fino a giugno 2025 come abbiamo scritto sulla nostra pagina Facebook pubblicando il comunicato stampa che ci ha inviato il club.

Ma chi è Ivano Pastore? Nato a Salerno mel 1970, Pastore ha ricoperto diversi ruoli in quindici anni di esperienza. E’ stato Direttore Sportivo di Nocerina, Rimini, Viterbese e Casertana; Direttore dell’Area Scouting dell’Ascoli, Direttore Generale del Prato e Osservatore del Milan nella stagione 2017/18.

(foto: Catania FC)

Catania: la carica dei 17.000. Il “Massimino” in C non C sta…Meritatevelo

Tutta Italia, e ve lo dice uno che abita in provincia di Treviso, sbalordisce leggendo certi numeri: una media superiore a 17mila spettatori, cifra inarrivabile anche per alcuni club che militano in Serie A. Lo abbiamo letto in questi giorni per cui non stileremo classifiche ma ci sembra opportuno porre l’accento sulla magia del Massimino, che mi manca da morire.

Un solo dato numerico, giusto per rendere l’idea: la somma degli spettatori allo stadio Ciro Vigorito di Benevento, squadra capolista del girone C e nostro prossimo avversario in trasferta (domenica 5 gennaio 2025 ore 15:00), dà proprio 17mila come risultato.  Per eguagliarla, al pubblico di Catania, basta una sola partita…

Per questo non possiamo permetterci di galleggiare nel limbo della media classifica. La società è chiamata a intervenire sul mercato senza stravolgimenti, le rivoluzioni a cui siamo stati abituati dalla attuale proprietà non hanno portato a nulla di buono finora, urge uno sfoltimento della rosa magari senza intaccare chi ha disputato un primo scorcio di campionato dignitoso. 

Meritare la carica dei 17mila, puntando ai 20mila, significa invertire la rotta immediatamente, vincere in casa della capolista, accaparrarsi una struttura sportiva che sia Torre del Grifo o qualsiasi altro impianto sportivo della provincia che possa ospitare la Prima Squadra in attesa di risvolti a lungo termine, eliminare il marcio e ripartire da professionisti navigati o anche giovani virgulti armati di passione liberandoci, una volta per tutte, dalla morsa del torbido e dello stantio.

Sì, chiediamo tanto. Ma o così o rimarremo sempre ad annaspare in questo grande mare del niente.

Catania, nodo centro sportivo: per vincere non servono rivoluzioni ma strutture

Il Catania ha un passivo che si aggira sui 10 milioni di euro, mica bazzecole. Per ripianarlo occorre vendere gli esuberi, di cui abbiamo già scritto e ribadito, e cercare di rimediare agli errori commessi in estate. Il nostro direttore sportivo Daniele Faggiano, a cui vanno innanzitutto i nostri più cari auguri di buone feste e di buon 2025, avrà tanto lavoro sulla scrivania: far quadrare i conti e limare la rosa non è mai facile, specie durante la sessione invernale di calciomercato.

Ma ciò che manca indubbiamente al club rossazzurro per progettare un futuro vincente, sono le strutture. La cifra vicina al milione di euro che Pelligra ha stanziato per sistemare il campo di Nesima rappresenta solo un mattoncino verso una costruzione che, ad oggi, sembra fatta di lego pronti ad essere smembrati. L’asta di Torre del Grifo, fissata a 8 milioni di euro, scade tra due settimane ma, come sottolinea La Sicilia, basterebbe sistemare i campi (magari giusto un paio, ndr), spogliatoi, sala medica (e palestra aggiungiamo noi), per evitare di affrontare subito una spesa esosa (20 milioni di euro),  insomma il minimo indispensabile per disporre di una struttura sportiva oppiure rivolgersi alla amministrazione comunale di Pedara per sfruttare un impianto in erba naturale già esistente.

(fonte foto: calciocatania.it)

Catania: lunedì 30 dicembre la ripresa degli allenamenti: 5 gli assenti

Catania-Benevento si giocherà domenica 5 gennaio alle ore 15:00. Per questo non è più tempo di scacciate, crispelle e panettoni. Il “rompete le righe” si ricomporrà lunedì 30 dicembre quando mister Toscano dirigerà il primo allenamento con vista sul Vigorito.

Mancheranno all’appello Bethers, Celli, Adamonis, Di Tacchio e Di Gennaro, da valutare le condizioni di Sturaro che era uscito anzitempo nel match con il Sorrento per un indurimento muscolare.

(foto: Catania FC)

Catania: tutte le trattative in entrata e in uscita (La Sicilia)

Tra cinque giorni ricomincerà il valzer delle trattative relative alla sessione invernale di calciolmercato. Oggi, il quotidiano La Sicilia ha riportato alcune delle possibili operazioni, in entrata e in uscita, che riguardano il Catania.

IN USCITA

Asse Catania-Trapani. In direzione granata potrebbe dirigersi Zanellato, che piace a Eziolino Capuano che lo avrebbe voluto già a Taranto in estate. Chiricò, fermo da agosto, piace al Trapani e non è da escludere che si possa intavolare una trattativa con il giocatore.

Popovic piace al Paternò, che vuole rafforzare il reparto offensivo per affrontare al meglio il girone di ritorno mentre, come noto, il Pescara di Silvio Baldini ha già effettuato un sondaggio per D’Andrea, come confermato dal ds dei biancoazzurri, Pasquale Foggia.

Rapisarda, tra i fuori rosa, piace al Campobasso, soprattutto adesso che il ds Mignemi, suo grande estimatore, si è accasato al club molisano. Salvatore Monaco, invece, vuole giocarsi tutte le carte a disposizione per rimanere in rossazzurro. In uscita anche Celli, Luperini, Guglielmotti, Adamonis e Montalto.

IN ENTRATA

Piace Emmanuele Matino, terzino classe 1998 di proprietà del Bari così come Federico Vasquez del Monopoli (15 presenze e 5 reti), che potrebbe sbarcare a Catania solo se Montalto sarà ceduto (alla Reggina?). Caldo anche il  nome di Fiorillo per rimpiazzare l’infortunato Bethers e cedere Adamonis, con Butano che avrà la sacrosanta  opportunità di crescere libero da pressioni.

(foto: Catania FC)

Serie C – Il Campobasso affida a un catanese il ruolo di direttore sportivo

Il Campobasso, società che milita nel campionato di Serie C Girone B, ha deciso di affidare il ruolo di direttore sportivo alle sapienti mani del catanese Davide Mignemi, ex di Sicula Leonzio, Siracusa e Gubbio:

“Sono felicissimo di iniziare questa avventura con il Campobasso FC – riporta molise24news.it-, un club che ha un progetto ambizioso al quale sono entusiasta di aderire. Dobbiamo metterci subito al lavoro, ma partiamo con una grande garanzia: il Campobasso è sostenuto da una Società solida, con cui ho avuto modo di relazionarmi in queste ore, dotata di un’ottima struttura e di tutte le componenti necessarie, capaci di lavorare con grande professionalità.

Inoltre, c’è un mister che rappresenta una garanzia e una buona squadra. Insomma, ci sono tutte le condizioni per partire bene e fare un ottimo lavoro. L’unico modo che conosco è quello di impegnarmi con dedizione, e sono convinto che, anche con il supporto della piazza, riusciremo a fare grandi cose”.

(foto: NotiziariodelCalcio.com)