Taranto-Catania si giocherà allo “Iacovone”?

Lo stadio Erasmo Iacovone di Taranto sarà interessato a rilevanti lavori di demolizione. Per questo non è ancora stata garantita al club rossoblù la possibilità di ospitare il Catania domenica 8 dicembre alle ore 17:30. Trapela ottimismo però come sottolinea il Corriere dello Sport.

Possibile, però, che la capienza massima venga ridotta. In ogni caso, il Taranto sarà destinato a disputare le prossime partite casalinghe in un altro impianto, probabilmente a Francavilla Fontana.

(Fonte immagine: newscatania)

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Calcio: l’ex Catania Atzori riparte dalla serie D

Nelle scorse ore Gianluca Atzori, ex allenatore del Catania nella stagione 2009-10 e prima ancora vice di Silvio Baldini e Walter Zenga proprio alle pendici dell’Etna, è stato ufficializzato come nuovo tecnico della Scafatese, squadra che milita nel girone I di serie D. Di seguito il comunicato della società campana: 

La Scafatese Calcio è lieta di annunciare l’ingaggio di Gianluca Atzori, che assumerà l’incarico di allenatore della prima squadra. Il 53enne tecnico di Collepardo (Fr), che da calciatore ha calcato i campi di Serie A e Serie B, è reduce da due annate alla guida del Floriana Fc nella Premier League di Malta”. 

Toscano dopo Catania-Cavese 1-1: “Sono rammaricato: i ragazzi meritavano la vittoria”

Riportiamo le principali dichiarazioni di Domenico Toscano, tecnico del Catania, rilasciate a caldo in zona mista dopo il pessimo pareggio interno dei rossazzurri contro la Cavese:

“Abbiamo giocato un buon primo tempo, e anche nel secondo non ricordo che la Cavese sia entrata spesso nella nostra area.

Mi dispiace soprattutto per i ragazzi, che avrebbero meritato di vincere. In situazioni come quella, la presenza mentale fa la differenza.

È lì che dobbiamo migliorare, dobbiamo lavorare sulla cattiveria agonistica e sulla mentalità vincente. Non mi rassegno mai. Sono rammaricato per i ragazzi, perché vedo quanto si impegnano”.

(foto: Catania FC)

Cavese, Maiuri: “Pareggio col Catania che lascia l’amaro in bocca”

Dovevamo far della Cavese un sol boccone, invece l’allenatore del club campano, Maiuri, recrimina sul pareggio finale maturato ieri al Massimino contro il solito Catania spento e senza nerbo:

“Non sono pienamente soddisfatto. Credevo che potessimo fare una partita migliore. Il primo tempo non mi è piaciuto: siamo stati molli e spesso disorganizzati. Nella ripresa, invece, c’è stata una reazione importante, ma il risultato non è motivo di gioia. I tre punti lo sarebbero stati. 

Dobbiamo giocare con umiltà e rispetto, ma soprattutto con l’obiettivo di imporre il nostro gioco. Questo pareggio lascia un po’ l’amaro in bocca perché avrei voluto vedere di più”. 

(foto: mondocalcionews.it)

Catania, ci fate imbestialire! Avete perso 2.500 spettatori, punti e credibilità

Manifesta superiorità tecnica, rilevata quasi ad ogni partita, ma fine a se stessa. Questo Catania fa proprio imbestialire perché dà l’impressione di poter vincere ogni partita contro le piccole, ma pecca di sufficienza, di ingiustificabili leziosismi controproducenti e di mancanza di carattere. 

Se il Catania fosse una squadra scarsa, ce ne faremmo una ragione. Ma quando potevi giocartela ad armi pari con tutti ed, effettivamente, con le prime attuali cinque in graduatoria non hai perso, battendo la capolista Benevento, la sensazione è che il gruppo sia svogliato, al di là dei limiti caratteriali di alcuni elementi che a Catania non reggono l’onda d’urto vibrante della piazza.

Una rosa falcidiata dagli infortuni, molti dei quali muscolari, che impone di rivedere immediatamente le scelte in fase di preparazione atletica; un mercato raffazzonato a causa di errori burocratici fantozziani (speriamo non di volontà…), un giro di boa con tre partite comunque abbordabili (Taranto in trasferta, Potenza e Sorrento in casa), con la speranza di vedere più punti e meno meeting. 

Siamo passati da oltre 17.000 spettatori a poco meno di 15.000, ed era ora. Meritano la stessa sufficienza che denotano in campo, siamo stanchi di subire queste ingiustizie sportive. Il ds Faggiano ha identificato giocatori che facevano al caso del Catania, con le spalle abbastanza larghe da sostenere il peso degli spalti del Massimino, ma evidentemente qualche errore di troppo è stato commesso anche dallo staff tecnico, Toscano incluso. 

Con le squadre di medio-bassa classifica non puoi permetterti di difendere l’1-0, devi chiuderla. Quante volte abbiamo assistito al medesimo epilogo? E quante altre siamo passati in svantaggio, anche di due reti (vedi Foggia), costretti a un esborso energetico ingente per recuperare un insperato, e inutile ai fini della classifica, pareggio? 

Siamo anziosi di vedere come si muoverà la società. Dopo le nefandezze estive pretendiamo una risposta inequivocabile, e solo un predicato verbale può esprimerne l’azione corretta da svolgere: “spendere”. E spendere bene.

(foto: catania fc)