Tutta Italia, e ve lo dice uno che abita in provincia di Treviso, sbalordisce leggendo certi numeri: una media superiore a 17mila spettatori, cifra inarrivabile anche per alcuni club che militano in Serie A. Lo abbiamo letto in questi giorni per cui non stileremo classifiche ma ci sembra opportuno porre l’accento sulla magia del Massimino, che mi manca da morire.
Un solo dato numerico, giusto per rendere l’idea: la somma degli spettatori allo stadio Ciro Vigorito di Benevento, squadra capolista del girone C e nostro prossimo avversario in trasferta (domenica 5 gennaio 2025 ore 15:00), dà proprio 17mila come risultato. Per eguagliarla, al pubblico di Catania, basta una sola partita…
Per questo non possiamo permetterci di galleggiare nel limbo della media classifica. La società è chiamata a intervenire sul mercato senza stravolgimenti, le rivoluzioni a cui siamo stati abituati dalla attuale proprietà non hanno portato a nulla di buono finora, urge uno sfoltimento della rosa magari senza intaccare chi ha disputato un primo scorcio di campionato dignitoso.
Meritare la carica dei 17mila, puntando ai 20mila, significa invertire la rotta immediatamente, vincere in casa della capolista, accaparrarsi una struttura sportiva che sia Torre del Grifo o qualsiasi altro impianto sportivo della provincia che possa ospitare la Prima Squadra in attesa di risvolti a lungo termine, eliminare il marcio e ripartire da professionisti navigati o anche giovani virgulti armati di passione liberandoci, una volta per tutte, dalla morsa del torbido e dello stantio.
Sì, chiediamo tanto. Ma o così o rimarremo sempre ad annaspare in questo grande mare del niente.