Il Catania ha un passivo che si aggira sui 10 milioni di euro, mica bazzecole. Per ripianarlo occorre vendere gli esuberi, di cui abbiamo già scritto e ribadito, e cercare di rimediare agli errori commessi in estate. Il nostro direttore sportivo Daniele Faggiano, a cui vanno innanzitutto i nostri più cari auguri di buone feste e di buon 2025, avrà tanto lavoro sulla scrivania: far quadrare i conti e limare la rosa non è mai facile, specie durante la sessione invernale di calciomercato.
Ma ciò che manca indubbiamente al club rossazzurro per progettare un futuro vincente, sono le strutture. La cifra vicina al milione di euro che Pelligra ha stanziato per sistemare il campo di Nesima rappresenta solo un mattoncino verso una costruzione che, ad oggi, sembra fatta di lego pronti ad essere smembrati. L’asta di Torre del Grifo, fissata a 8 milioni di euro, scade tra due settimane ma, come sottolinea La Sicilia, basterebbe sistemare i campi (magari giusto un paio, ndr), spogliatoi, sala medica (e palestra aggiungiamo noi), per evitare di affrontare subito una spesa esosa (20 milioni di euro), insomma il minimo indispensabile per disporre di una struttura sportiva oppiure rivolgersi alla amministrazione comunale di Pedara per sfruttare un impianto in erba naturale già esistente.
(fonte foto: calciocatania.it)