Catania-Foggia è uno dei big match della 14 giornata di campionato di serie C girone C, ed in programma domenica 14 novembre alle ore 15:00.
Purtroppo per i rossazzurri arrivano brutte notizie, infatti oltre al bomber Luca Moro impegnato nella Nazionale under 20, agli acciaccati Giovanni Pinto, Antonio Piccolo e Freddi Greco (quest’ultimo da monitorare), allo squalificato Andrea Zanchi, mancheranno sicuramente sia Claiton che Andrea Russotto, il difensore brasiliano che veste la maglia numero 3 è stato squalificato per un turno, mentre l’esterno romano subirà due turni di squalifica.
Le squalifiche ai due tesserati rossazzurri risalgono alla partita appena giocata contro la Vibonese, quando un tesserato rossoblù aveva proferito delle frasi poco consone a pochi minuti dal triplice fischio finale.
Ecco quanto riportato ufficialmente:
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA
CLAITON DOS SANTOS (CATANIA) 1. per avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario in quanto, a due minuti dal termine della gara, insieme ad un compagno di squadra, in reazione ad una frase pronunciata dall’allenatore della Vibonese, proferiva all’indirizzo di questi parole offensive e minatorie; 2. per avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario in quanto, a fine gara, insieme ad un compagno di squadra, si dirigeva di corsa verso l’allenatore della Vibonese, venendo bloccato da dirigenti e tesserati del Catania. Misura e irrogazione della sanzione in applicazione degli artt. 4 e 13, comma 2, C.G.S. ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive della condotta e la situazione generale determinatasi a seguito delle parole pronunciate precedentemente dall’allenatore della Vibonese. (r.proc. fed., r.c.c.).
SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE
RUSSOTTO ANDREA (CATANIA) 1. per avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario in quanto, a due minuti dal termine della gara, insieme ad un compagno di squadra, in reazione ad una frase pronunciata dall’allenatore della Vibonese, proferiva all’indirizzo di questi parole offensive e minatorie; 2. per avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario in quanto, a fine gara, insieme ad un compagno di squadra, si dirigeva di corsa verso l’allenatore della Vibonese, venendo bloccato da dirigenti e tesserati del Catania; 3. per avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti del Capitano della squadra avversaria in quanto, a fine gara, avvicinandosi ai giocatori della Vibonese ma fermato dai suoi compagni e dai suoi dirigenti, proferiva ripetutamente nei confronti del predetto calciatore un epiteto ingiurioso. Misura e irrogazione della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, C.G.S. ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive della condotta e la situazione generale determinatasi a seguito delle parole pronunciate precedentemente dall’allenatore della Vibonese. (r.proc. fed., r.c.c.).