Zdenek Zeman è un allenatore sui generis, ideatore di un calcio iper-offensivo, visionario che dal 1974, nelle giovanili del Palermo, ha iniziato una scalata fatta di alti e bassi che lo hanno portato ad allenare Napoli, Roma e Lazio in Serie A, e altre piazze blasonate come Foggia (già nel 1986-87), Avellino, Pescara, Messina, Lecce, Cagliari e all’estero, Fenerbahçe e Stella Rossa.
Il suo 4-3-3 è un trionfo di incursioni: del centrocampista centrale, delle mezzali e dei fluidificanti che si sovrappongono sovente esponendosi inevitabilmente al contropiede avversario ma offrendo, al contempo, soluzioni offensive altrimenti impossibili da orchestrare.
La Gazzetta dello Sport, edizione odierna, oggi ha sintetizzato così lo Zeman-pensiero:
“Domani sarà confronto. Apertissimo. La gestione delle due fasi di gioco, gli inserimenti sulle corsie, la voglia di vincere al di là degli schemi. Tutto ciò anima pugliesi e rossazzurri, ecco perché gli occhi dell’intera Serie C saranno puntati sul “Massimino”.
Siamo sicuri che, con Baldini “dirimpettaio”, promotore di un modulo speculare e altamente propositivo se si eccettua l’approccio più accorto di mercoledì con la Vibonese mirato a non subire reti, Catania-Foggia è destinata a regalare spettacolo squarciando il cielo del “Massimino” e risvegliando i cuori rossazzurri dal torpore del pomeriggio domenicale catanese.
(foto: stopandgoal.com)