“La società, già gravata da rilevante esposizione debitoria, continua a operare nonostante da tempo risultati interamente eroso il capitale sociale, con la conseguenza che vi è il concreto rischio di ulteriore lievitazione della esposizione debitoria”.
Da questo testo, firmato dal Presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Catania, oggi a partire dalle ore 9:00 si dipanerà l’udienza prefallimentare del Calcio Catania per discuterne la relativa istanza depositata dalla Procura.
La SIGI è chiamata, nella giornata di oggi, a fornire una relazione documentale relativa alla gestione del club e corredata, nella fattispecie, di documenti tecnici, libri contabili, bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e rendere noto l’attuale stato patrimoniale del club.
La ricapitalizzazione, suffragata nelle scorse settimane dalle PEC inviate ai soci dall’attuale Presidente della SIGI, l’avvocato Giovanni Ferraù, e richiesta poi in maniera formale dal Collegio Sindacale del Calcio Catania nonché dal rispettivo revisore dei conti, rappresenterebbe un’ottima base di partenza per apportare migliorie alla posizione traballante del club che, in alternativa se non in parallelo, dovrebbe comunque implementare un piano industriale e di marketing corredati da eventuali garanzie fideiussorie.
SIGI ha dichiarato di aver attinto da un fondo estero interessato a rilevare quote azionarie per saldare gli stipendi arretrati dei tesserati: è arrivato il momento di giocare a carte scoperte, fornendo garanzie agli inquirenti sotto forma di nomi, aziende, holding eventualmente coinvolte , relazioni tecniche e libri contabili. Altrimenti l’iter del “fallimento pilotato”, qualora il giudice lo ritenesse percorribile, rappresenterebbe davvero l’ultima chance di “salvezza”.
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