Le pagelle dei rossazzurri al termine di Catania-Potenza,valevole per il 16° turno di Serie C
Catania-Potenza apre il nuovo turno di campionato del Girone C della Serie C. Primo tempo avaro di emozioni fino all’ultimo minuto prima dell’intervallo: fallo di Marcone ai danni di Russotto e tiro dal dischetto per il Catania. Il solito Moro trasforma permettendo alla sua squadra di andare avanti al riposo. Ripresa più garibaldina, con le due squadre che provano a fare gioco e a raggiungere la via del gol. Ci riesce ancora Moro, che trova la rete del 2-0, vanificata, però, dalla rete di Ricci, che fa tremare il Catania nel finale. Risultato finale: Catania batte Potenza 2-1.
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 6 – Partita quasi inoperosa per l’estremo difensore etneo, che vede superarsi dalla sfera calciata da Ricci in occasione del gol potentino. Tuttavia, non sembra avere responsabilità il numero uno del Catania.
CALAPAI 5 – Prova poco convincente quella dell’esterno destro rossazzurro: commette diversi errori, tra i quali, perde un pallone sanguinoso che per poco non costa caro alla sua squadra. È protagonista in negativo in occasione del gol di Ricci, quando si fa superare abbastanza ingenuamente da Sepe.
CLAITON 5,5 – Dei due centrali è quello che, a sorpresa, fa registrare qualche difficoltà in più. Emblematico uno stop elementare steccato con la sfera che gli passa sotto le gambe. Nel finale rischia grosso su una incomprensione con Sala.
MONTEAGUDO 6,5 – Prova impeccabile del centrale argentino, sempre sul pezzo. Non concede un solo centimetro a Ricci, recuperando anche qualche buon pallone in fase di ripartenza del Potenza. Probabilmente, la migliore prova del 18 etnei da quando veste la casacca rossazzurra.
ROPOLO 6 – Ha sui suoi piedi la prima palla gol del match, ma pecca di precisione. Rispetto al dirimpettaio Calapai, fa, tuttavia, molto meglio. Nel finale prova diversi scambi veloci con Russotto, cercando di dare un contributo in chiave offensiva.
ROSAIA 6,5 – In posizione inedita di playmaker, gioca una buona prova, mettendo a disposizione della sua squadra tanta quantità in mezzo al campo. Recupera diversi palloni e ottiene qualche buon fallo. Finisce la sua gara letteralmente stremato.
GRECO 6 – Un pochino in penombra rispetto alle sue solite prove convincenti. Probabilmente, il fatto di giocare in un ruolo per lui inedito, lo limita molto. Quando nella ripresa fa qualche metro più in avanti, la sua prova si alza di qualità. Dal 88′ ZANCHI S.V.
CECCARELLI 6 – Solita gara fatta di tanta corsa e sacrificio. Negli ultimi sedici metri prova spesso ad inventare la giocata decisiva, ma molte volte non è preciso, altre non è coadiuvato dai suoi compagni. Dal 76′ ALBERTINI S.V.
MORO 8 – Non si vede molto, ma quando è chiamato in causa, non stecca mai: trasforma, infatti, il suo ennesimo penalty (15esima rete in campionato) dimostrando di avere una grande freddezza tra le sue caratteristiche migliori. Nella ripresa sigla la sua sedicesima rete e, poco dopo, rischia di trovare la sua seconda tripletta in campionato, ma un difensore avversario ci mette una pezza.
SIPOS 6 – Non si vede molto in chiave propositiva, ma fa un gran lavoro a livello fisico, facendo qualche buona sponda per i compagni e recuperando anche qualche buon pallone nelle retrovie. Spreca una ghiotta occasione ad inizio ripresa, dimostrando ancora una volta di non essere molto “cattivo” davanti la porta avversaria. Dal 76′ IZCO S.V.
RUSSINI 6 – È tra i migliori in campo fino a quando la sfortuna non lo incrocia, con l’infortunio che lo costringe a lasciare anzitempo il rettangolo verde di gioco. Dal 34′ RUSSOTTO 7 – Appena entrato in campo sbaglia subito due palloni elementari, ma poco dopo si rifà conquistando il tiro dal dischetto che permette alla sua squadra di andare in vantaggio. Gioca un gran secondo tempo, mettendo trequarti del suo in occasione del raddoppio del Catania e conquistando una miriade di falli nel finale che permettono alla squadra di respirare.
ALL. BALDINI 6,5 – Il tecnico rossazzurro spiazza tutti con un cambio modulo inaspettato, ma già ammirato nel secondo tempo di Taranto. Fuori Maldonado, con due pedine in cabina di regia (Rosaia e Greco) e quartetto d’attacco iper offensivo con dentro Ceccarelli, Moro, Sipos, Russini. Tuttavia, nella prima frazione il Catania non riesce ad esprimersi al meglio, trovando la via della rete solo su penalty. L’infortunio di Russini, che comunque stava facendo molto bene, è la chiave di volta del match, dato che Baldini manda in campo l’uomo che, probabilmente, cambia il volto della gara, ovvero Russotto. Ancora una volta, però, qualche errore di troppo in difesa, con una sofferenza finale che, onestamente, poteva certamente essere evitata.