Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.
Il derby è pur sempre il derby, quella sfida che le tifoserie di Catania e Palermo aspettano con tanta ansia e con tanta passione, quella sfida che permette di essere l’uno contro l’altro in cui le due città siciliane più importanti “battaglieranno” sul campo, sudando le proprie maglie, lottando per i rispettivi colori, è la partita più attesa in grado di regalare emozioni particolari con un’atmosfera che si fa calda sin dai primissimi giorni che precedono questo importante evento.
Domenica 12, ore 14:30, stadio “Angelo Massimino” di Catania, andrà in scena l’ottantasettesimo derby di Sicilia tra Catania e Palermo.
I padroni di casa rossazzurri si approcciano a questa partita con il morale un po’ basso, principalmente dovuto alle recenti prestazioni particolarmente non entusiasmanti. Gli uomini allenati da mister Francesco Baldini infatti, hanno ottenuto solamente tre punti nelle ultime quattro partite (vittoria contro il Potenza e tre sconfitte contro Foggia, Taranto e Latina), possiamo parlare forse della prima vera “mini-crisi”? Al momento la risposta a questa domanda potrebbe essere affermativa, ma solo i ragazzi e solo il campo saranno in grado di scacciare quest’aria negativa che aleggia in particolar modo nel recente periodo. Gli etnei devono necessariamente migliorare il reparto difensivo, in quanto si tratta della seconda peggior difesa di tutto il girone, dietro solo al Campobasso; in effetti, spesso e volentieri molti gol avversari giunti anche in prossimità del triplice fischio finale facendo perdere tanti, troppi punti necessari per la classifica, sono frutto di errori ingenui e forse di inesperienza. È per questo che, in una partita importante come il derby, tutto ciò non deve accadere, la tifoseria chiede ai ragazzi di metterci il cuore, di scendere in campo concentrati pronti per sudare la maglia e i colori che indossano, cercando di evitare quanto più possibile eventuali disattenzioni e soprattutto quanto successo lo scorso anno.
I rosanero invece stanno vivendo un momento positivo, attualmente posizionati al secondo posto in classifica dietro solo al Bari, sono reduci da ben sei vittorie nelle ultime nove partite di campionato disputate, con sole due sconfitte rispettivamente contro la sorpresa Turris e Picerno, di mezzo un pareggio casalingo contro l’Avellino nel match terminato con il risultato di 1-1. Contrariamente ai rossazzurri, gli uomini allenati da mister Giacomo Filippi sono una delle migliori difese del campionato, esattamente la terza miglior difesa dopo Catanzaro e Avellino, in effetti, i rosanero hanno incassato “solamente” tredici gol realizzandone venticinque. La classifica sorride agli ospiti, in quanto il pareggio del Bari contro l’Avellino lunedì scorso al “Partenio”, ha concesso ai rosanero di rosicchiare due punti alla capolista che ora si trova a cinque lunghezze (37 punti contro 32), con il Palermo che ha sfruttato al meglio lo scontro diretto casalingo col Monopoli imponendosi all’88’ per 2-1 e superandoli in classifica, dichiarando implicitamente come l’obiettivo stagionale sia la promozione diretta in cadetteria cercando di evadere il più presto possibile dalle sabbie mobili della Serie C.
Inoltre anche i tifosi del Palermo potranno andare in trasferta per assistere in presenza al derby, infatti l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive – che nei giorni scorsi si era riservato – nella riunione di ieri, presieduta dal dirigente superiore della polizia di Stato Rosaria Amato, ha dato il via libera alla presenza di tifosi palermitani nell’impianto etneo.