Eccezionalmente di martedì, torna l’appuntamento con la rubrica dedicata ai tifosi del Catania. Ospite speciale è, oggi, il nostro amico e grande tifoso rossazzurro Peppe Bordonaro. Con tanta emozione, ci ha raccontato del suo rapporto con il club rossazzurro, dandoci anche un suo parere sulla tribolata questione societaria.
Peppe, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?
“Ciao a tutti. Sto bene e vi ringrazio per l’invito a Catania Mood”
Da quanto tempo segui i colori rossazzurri? Qual è il ricordo più bello del tuo rapporto da tifoso col Catania?
“Io seguo i colori rossazzurri da 23 anni, cioè da quanto sono nato. I ricordi più belli sono diversi, i play off del 2002 col Taranto, la promozione in A contro l’Albinoleffe nel 2006, la vittoria contro l’Inter nel 2010 e anche i derby col Palermo mi regalano emozioni. Ma l’emozione più bella è quando mi dirigo per andare allo stadio, quella è un emozione bellissima, ma ancor di più quando faccio la strada per salire le scale che mi conduce verso i gradoni. Quella è un emozione indescrivibile che fa salire un brivido lungo la schiena. Solo chi è tifoso come me può capire”.
Come giudichi la stagione attuale sia dal punto di vista tecnico che societario?
“Dal punto di vista tecnico abbiamo una buona squadra e anche un buon allenatore che mancava da tempo nel nostro Catania. Lui è un condottiero, ed infatti si nota anche nelle partite che la sua squadra gioca. É un Catania che gioca con cuore e grinta, e infatti vederlo giocare è un emozione e sono sicuro che domani sera il Catania ci regalerà un altra grande prestazione. Per quando riguarda l’aspetto societario io ringrazio SIGI per aver salvato la matricola, ma loro dovevano regalarci un futuro roseo e le occasioni che arrivavano dovevano sfruttarle meglio, su questo punto di vista hanno sbagliato. Se c’erano delle trattative o degli investitori, loro dovevano trattare per il bene del nostro Catania e non perdere tempo, perché purtroppo adesso ci troviamo in una situazione difficile che solo un miracolo calcistico ci può salvare”.
In queste ore si sta discutendo sul futuro del Calcio Catania. Quali sono le tue sensazioni?
“Io rimango positivo per il nostro Catania e spero che 75 anni di storia non vengono cancellati, perché noi non meritiamo di scomparire, perché siamo una bella tifoseria e una piazza come Catania merita di continuare ad esistere e vivere, perché per noi il Catania è tutto e in più occasioni l’abbiamo dimostrato. Spero con tutto il cuore che il Calcio Catania 1946 continui ad esistere, perché se un domani non ci sarà il Catania io non so se continuerò a seguire, perché per me il Catania è uno solo”.
Se dovessi dare un voto al termine del girone di andata, qual è il giocatore che per te ha fatto meglio e chi quello che ha fatto peggio?
“Il voto per questo girone di andata è 7.5, nonostante la penalizzazione è stato un buon girone. Il giocatore migliore per me è Luca Moro. Quello che ha fatto peggio, penso non c’è un singolo giocatore, ma l’unico difetto di questa squadra purtroppo è la difesa”.