Sia “Gazzetta dello Sport” che “La Sicilia” sono concordi: Gaetano Nicolosi, azionista di maggioranza del Calcio Catania, è sparito o giù di lì nel senso che avrebbe versato una cifra irrisoria (intorno ai 30mila euro), ben lontana da quella spettante in proporzione alle azioni che detiene (48%).
Ciò comporterà inevitabilmente l’ultimo requiem nella giornata di domani e la sparizione del Calcio Catania in corso d’opera, annientando di fatto la possibilità di prorogare l’esercizio provvisorio dei curatori nominati dal Tribunale fino a fine febbraio.
Nessuna buona avvisaglia, a differenza di quanto fatto erroneamente trapelare prima della vigilia di Capodanno quando si vociferava di una scarsa coesione tra i soci ma di una volontà ferrea di concludere al meglio il versamento di SIGI nelle casse del Calcio Catania.
Anno 2022, anno 76 dalla nascita del Calcio Catania, appena sfiorato. Pare sia davvero l’ultimo.