Si è conclusa da pochi minuti la gara tra Bari e Catania allo stadio “San Nicola”, con il risultato di 3-3.
Formazioni spuntate poiché falcidiate da infortuni e squalifiche e, nel caso del Catania, da assenze pesanti cui ci si dovrà abituare dato che Piccolo e Calapai non figuravano nemmeno nella lista dei convocati per ovvie ragioni di mercato.
PRIMO TEMPO:
I rossazzurri non sembrano affatto intimoriti dal blasone e dalla caratura tecnica della capolista Bari tant’è che imbastiscono azioni offensive e costringono i galletti nei primi dieci minuti di gara a difendersi. Il gol siglato su calcio di rigore da Luca Moro al 17′, implacabile e glaciale come suo solito, non è casuale: usuale sortita offensiva sulla corsia mancina di Russini, il difensore avversario lo stende in piena area di rigore e l’arbitro indica subito il dischetto dopo aver estratto il giallo. Passano appena due minuti e Antenucci al 19′, a seguito di una pregevolissima azione individuale favorita dalla eccessiva indulgenza della difesa rossazzurra, batte un colpevole Stancampiano, reo di non aver coperto il proprio palo a dovere: 1-1. I rossazzurri, però, continuano a macinare gioco e dopo aver rischiato di subire il 2-1 a opera di Marras, con un pericoloso tiro dalla distanza propiziato da un errore in disimpegno di Albertini, raddoppiano: Jean Freddi Greco al 34′ recupera un pallone a centrocampo, si invola verso Frattali e con un delizioso colpo sotto, forte e preciso, insacca sotto la traversa. Greco che sfiora la doppietta personale al 41′, dopo succede poco, solo qualche sterile trama offensiva improduttiva del Bari. Tre minuti di recupero: si va a riposo sull’1-2.
SECONDO TEMPO:
Partita di certo non avara di emozioni. Al 56′ Biondi segna il gol dell’1-3 su tap-in dopo il miracolo di Frattali su rovesciata di Moro ma dopo appena 2 minuti arriva il gol del 2-3 su calcio di rigore: fallo di Pinto su Cheddira, Antenucci firma dal dischetto la doppietta personale. In due minuti il Catania rischia di calare il poker prima con Moro al 62′, alto sopra la traversa dopo uno spiovente in piena area di rigore, poi stessa sorte per un tiro di Kevin Biondi di poco alto. Al 71′ però arriva la solita frittata difensiva: Ercolani sbaglia la marcatura su Cheddira che di testa supera in pallonetto Stancampiano, in uscita incerta. Il Bari cerca il gol del 4-3 prima all’80’ con Derrico da fuori area, conclusione deviata in corner dalla retroguardia rossazzurra, poi al minuto 83 con Cheddira che sfiora la rete al pari di Terranova, quest’ultimo con un gran colpo di testa di poco a lato all’88’. Non succede praticamente nulla fino al triplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 3-3.
(Fonte immagine: SoloLecce)