Passi indietro per il Catania. Dopo la convincente prova offerta in casa della capolista del girone, i rossazzurri si arrendono al Catanzaro. Uno scivolone che, ancora una volta, è frutto degli errori gravi del reparto difensivo. Errori ripetitivi, ma che vanno immediatamente corretti per evitare di essere risucchiati nella zona pericolante della classifica.
Baldini manda in campo un 4-3-3 che consta fin dal primo minuto i rientri importanti di Claiton e Rosaia. Sorprende l’assenza di Zanchi (a questo punto papabile partente) a favore di Ropolo. Il Catanzaro ha molte assenze, ma è tuttavia squadra di spessore quella che Vivarini schiera sul rinvigorito prato del Massimino.
Il primo tempo scorre via tra il silenzio assordante degli spalti e gli sbadigli dei pochi accorsi, nonostante i prezzi popolari. Il Catania prova a fare la partita, ma è il Catanzaro ha presentarsi maggiormente dalle parti di Sala. Una gara bruttina che non regala emozioni se non una parata dell’estremo difensore rossazzurro che mantiene il risultato sullo 0-0. Finisce così la prima frazione.
La ripresa si apre con la frittata di Ropolo, che appoggia la sfera sui piedi di Biasci che trafigge Sala. 0-1. Il Catania è in affanno e il Catanzaro va a nozze con gli svarioni dei difensori etnei, come quello di Albertini, che spalanca la strada a Vandeputte per lo 0-2. Partita in ghiaccio? No, perché il Catania esce allo scoperto e grazie a Russotto, che conquista l’ennesimo penalty, trasformato da Moro, riapre la partita. È Sipos ha sprecare due clamorose occasioni da gol, mancando il pareggio che forse, alla fine delle ostilità, ci sarebbe anche potuto stare.
Dal trittico di gare Monopoli-Bari-Catanzaro, pur meritando qualcosina in più, il Catania porta a casa un solo punto. Due, invece, i punti nelle ultime quattro gare che hanno fatto il seguito al derby vittorioso col Palermo. Già tra 48 ore sarà nuovamente campionato, ma stavolta ci sarà di fronte la Fidelis Andria, in quello che paradossalmente sarà un vero e proprio scontro diretto. Sarà fondamentale portare a casa punti pesanti, perché in vista della probabilissima penalizzazione che giungerà tra qualche settimana, compiere altri passi falsi rischierebbe di complicare una strada per la salvezza che al momento non sembrerebbe così intricata. Baldini dovrà motivare al meglio la sua squadra: serve invertire la rotta…per evitare la zona che scotta!
Fonte immagine: CalcioCatania.it