Fidelis Andria reduce da un rendimento deficitario, Catania reo di aver perso in casa contro il Catanzaro offrendo dal punto di vista del gioco una delle peggiori prestazioni del torneo. I pugliesi, proprio alla vigilia della partita, ha esonerato mister Ginestra affidando la panchina al duo Di Bari/Di Leo.
CRONACA
PRIMO TEMPO
La Fidelis Andria viene premiata dopo 5′ al primo affondo: azione corale che si svolge sulla corsia di destra con colpo di tacco a liberare l’esterno Gaeta per il cross in area di rigore, Di Piazza in acrobazia riesce a scodellarla in piena area di rigore e Lorenzini, nel tentativo di anticipare Risolo la spedisce alle spalle di un incolpevole Sala.
Passano 3′ e Rosaia ci prova con un buon mancino dai 25 metri respinto dal portiere, la palla arriva sui piedi di Russini che tira alto. Al 22′ Di Piazza va vicino al 2-0 sparando alto sopra la traversa a pochi metri dalla porta difesa da Sala. Ma il raddoppio della Fidelis diventa quasi realtà al 29′: conclusione di Gaeta che si stampa sul palo, poi arriva l’accorrente Di Piazza, tra i più vivaci in campo, ma l’arbitro fischia per fuorigioco dell’ex attaccante del Catania.
Al 30′ mister Baldini opta per Russotto, Provenzano va in panca e Greco arretra a centrocampo dopo aver agito da esterno d’attacco fin dal fischio d’inizio. Ma è Russini a rendersi pericoloso al 32′ con un’azione solitaria culminata da un destro a giro che si spegne di poco alto. Al 45′ inspiegabilmente il direttore di gara fischia per fallo su Pinto e ammonisce Monterisi anziché applicare la regola del vantaggio, si trattava di un contropiede pericoloso con quattro giocatori rossazzurri contro tre della Fidelis. Finisce 1-0 la prima frazione di gioco, ammoniti Moro e Cataldi per gioco falloso.
SECONDO TEMPO
Al 54′ arriva il pareggio del Catania: Greco sontuoso sulla fascia sinistra, si incunea verso l’area di rigore e serve Russotto che perviene dalle retrovie e con un piattone chirurgico a fil di palo sigla l’1-1. Dopo 10′ lo stesso Russotto viene ammonito per gioco falloso mentre al 72′ Baldini dispone ben tre sostituzioni: fuori Rosaia, Russini e Moro, dentro Simonetti, Sipos e Biondi. Succede poco nulla fino al 90′ quando esce Greco in luogo di Izco. Sono quattro i minuti di recupero: finisce 1-1, una partita avara di emozioni dove sono emersi tutti i limiti tecnici delle due contendenti. Il pareggio, risultato giusto. Alcune scelte di mister Baldini non le abbiamo comprese appieno, una su tutte: perché sostituire Provenzano e non Cataldi per favorire l’ingresso di Russotto nel primo tempo? Se il ragazzo stava bene si poteva optare per Cataldi come agnello sacrificale dato che non aveva brillato ed era pure ammonito. Si tratta di dubbi legittimi, magari non avrebbe inciso minimamente sul risultato finale ma ci sembra opportuno manifestarli.