Eccezionalmente di sabato, torna l’appuntamento con la nostra rubrica dedicato ai tifosi del Catania. Risponde alle nostre domande Dario Russo. Ospite assiduo della nostra redazione, con il nostro amico e tifoso rossazzurro abbiamo chiacchierato sugli argomenti che tengono banco in casa Catania.
Dario, benvenuto sulla nostra rubrica dedicata interamente ai tifosi del Catania.
“Grazie a voi per l’invito. È un piacere poter rispondere alle vostre domande sul Catania”.
Da tifoso, per l’appunto, come valuti le ultime prestazioni del Catania?
“Le ultime prestazioni del Catania non sono state in linea con le belle prestazioni a cui avevamo assistito nel girone d’andata, come per esempio la vittoria nel derby col Palermo. Non so a cosa sia dovuto questo calo. Probabilmente ha influito la situazione societaria poco chiara, ma anche alcune scelte di Baldini che non sono state molto convincenti”.
Si è da poco concluso il mercato: ti aspettavi di più o di meno rispetto a ciò che è stato fatto?
“Per quanto riguarda il mercato di gennaio, io non mi aspettavo nulla. Senza avere una società strutturata alle spalle, era quasi impossibile aspettarsi una campagna acquisti di alto profilo. Alla fine i migliori giocatori sono rimasti quasi tutti, fatta eccezione per Calapai e Ceccarelli. Queste sono state delle perdite importanti, perché costituivano una delle due catene esterne della squadra che purtroppo adesso è monca”.
Quali sono le tue sensazioni riguardo l’asta competitiva? Pensi possa esserci una fumata bianca?
“Da tifoso, mi auguro che ci sia qualcuno di serio che abbia le competenze per poter rilanciare il Catania, anche perché se non dovesse esserci nessuno in grado di investire 3-4 milioni, forse è meglio che il calcio a Catania svanisca definitivamente, perché di altre esperienze simili a quelle della SIGI non se ne sente il bisogno. Il calcio è una cosa seria e a Catania si deve programmare per vincere, non per fare campionati di transizione o di galleggiamento in Serie C”.
Secondo te, sul campionato del Catania stanno pensando più i gol di Moro (positivamente) o gli errori difensivi (negativamente)?
“Pesano maggiormente i gol di Moro, perché hanno portato in dote circa 18 punti. Se non ci fosse stato questo ragazzo, la classifica sarebbe stata molto più negativa. Gli errori difensivi hanno tolto dei punti, ma le reti di Moro hanno riequilibrato di molto la situazione”.