Day-after, di quelli che fanno male, malissimo. L’estremo tentativo non è bastato. Dalla trattativa decaduta mestamente col signor Benedetto Mancini (che prometteva di firmare il rogito domani prima del comunicato diramato dal Tribunale), alla Catania sportiva deceduta.
Eppure ci avevano provato Claudio Bacco, proprietario dell’omonima azienda dolciaria, l’editore Maugeri, l’ingegnere Baudo e l’imprenditore Spinella, in uno slancio coeso di passione, per l’ultimo sussulto di “catanesità” che avrebbe potuto salvare, ancora una volta, i colori rossazzurri dal baratro dell’esclusione.
Così non è stato, non c’erano i tempi tecnici, il Tribunale non poteva attendere ulteriormente. Mancavano 35mila euro, i dipendenti del club avevano rinunciato alle loro paghe mensili ma i calciatori hanno detto “no” e non hanno voluto rinunciare a 5 giorni di stipendio – come sottolinea La Gazzetta dello Sport- più che legittimo, doveroso, ma fatto sta che la trattativa col Tribunale è saltata anche per questo.
(fonte foto: calciocatania.it)