Il direttore della nota trasmissione radiofonica Pianeta Catania, Max Licari, è intervenuto nella nostra redazione per rispondere alle nostre domande sulle ultime vicende legate alle sorti del calcio nel capoluogo etneo. Con Max, abbiamo toccato diversi argomenti che in queste ore tengono banco in città. Le voci su presunte cordate interessate all’imminente bando, la fondazione del Comitato “Catania Rossazzurra” ed altro ancora.
Buona lettura.
Max, le voci che nelle ultime ore circolano su presunti gruppi e/o imprenditori che vogliono sposare il progetto Catania sono molteplici: gruppi italiani, ma anche qualcosa dall’estero. Reputi queste notizie veritiere, o si tratta delle ennesime favole che non si concretizzeranno mai, così come è accaduto, aggiungerei fortunatamente, con il romano Benedetto Mancini?
“Bisogna stare molto attenti, perché ci sono molte voci e alcune di queste sono poco solide. Ce ne sono alcune riguardanti dei gruppi immobiliari che hanno realmente interloquito con il Comune in presenza, e che sembrerebbero abbiano l’intenzione di proporre una manifestazione d’interesse. Addirittura, in uno di questi casi l’interesse si estenderebbe anche verso Torre del Grifo”.
Domani sarebbe stata la giornata che, fino a qualche giorno fa, avrebbe sancito la categoria dove il Catania avrebbe disputato la prossima stagione. Poi, improvvisamente, è giunta la notizia che la risposta sarebbe arrivata non prima di fine giugno. Secondo te c’è stata un’incomprensione da parte dell’amministrazione comunale o da parte della piazza?
“Secondo me c’è stato un misunderstanding, sia per quanto riguarda la piazza, ma anche per quanto concerne l’amministrazione comunale e gli stessi giornalisti, anche perché si è nuovi a certe dinamiche e non si era avvezzi a tutte queste problematiche burocratiche. È chiaro che chi diceva che si sarebbe arrivati a luglio, così come successo da altre partii, diceva una cosa giusta. Io spero che entro la fine di questo mese, il sindaco facente funzioni possa, come promesso, venir fuori con la manifestazione d’interesse, perché sarebbe molto opportuno portarsi avanti”.
Nei giorni scorsi nella tua trasmissione è intervenuto l’avvocato Enzo Ingrassia, che insieme ad altri personaggi illustri della città ha fondato il
Comitato “Catania Rossazzurra”. Che idea si è fatto Max Licari?
“Ritengo che sia benemerito da parte dell’avvocato Ingrassia, e degli altri membri del comitato, aver avanzato questa proposta ed avere la forza di portarla avanti anche dal punto di vista normativo. Si tratta di un’iniziativa assai lodevole, ma che non incide sul futuro del Catania in senso stretto, perché è tutto subordinato ad una eventuale solida società. Potrebbe essere un aiuto in termini di stimolo della piazza nei confronti della nuova società, qualora quest’ultima volesse questo tipo di aiuto. Ovviamente bisognerà poi verificare se coloro che si dicono pronti a diventare azionisti del Catania anche con soli cinquanta euro, se realmente lo facciano”.
Sei rimasto stupito dal fatto che, nonostante esistano molteplici esempi da poter prendere in considerazione, qui si è fatta confusione su cosa doveva aver precedenza tra la creazione del bando o l’assegnazione della categoria da parte della FIGC?
“Non sono stato assolutamente sorpreso, perché a Catania negli ultimi anni si è creato un bailamme dal punto di vista mediatico. Una confusione, un individualismo ed un protagonismo che sostanzialmente hanno portato e stanno portando a tutto quello che tocchiamo con mano oggi. Io penso che ci si debba dare tutti una bella regolata, remando tutti verso la stessa direzione e cercando di agganciarsi a notizie reali e concrete, portando avanti un modo di comunicazione più consono alla nostra piazza”.