Vittorio Galigani, dirigente sportivo e opinionista calcistico, è stato intercettato dalla redazione di Qds.it, e ai loro microfoni ha fatto un po’ il punto della situazione in merito al possibile futuro del nuovo Catania:
“Chi si avvicina al calcio catanese deve aver sviluppato un piano industriale di almeno 5 anni ed essere cosciente di cosa si parla quando si tratta un affare del genere. Il “pallino” è nelle mani del sindaco, deve essere certo della sua scelta, la cosa migliore sarebbe quella di affidarsi a imprenditori importanti del territorio innamorati dei colori rossazzurri. Il costo iniziale? Bazzecole. È quello che ne deriva successivamente che intimorisce gli ipotetici interessati“.
“Da sempre racconto di una terza serie in crisi di sostenibilità, il costo del lavoro, i contratti di calciatori ed altri addetti, grava troppo sulle gestioni. Incide per oltre il 70% sui costi. La sostenibilità, questa bellissima parola, aleggia come una chimera sopra la Lega Pro. Una chimera appunto, mai raggiungibile. Occorrerebbe l’intervento del legislatore per l’abbattimento di quei costi“.
(Foto: Blunote.it)