Orazio Russo, storica ala offensiva che ha vestito la maglia rossazzurra inizialmente nel periodo tra il 1991 e il 1993, in seguito nel biennio 2004-2006 per poi appendere gli scarpini al chiodo il 16 maggio 2010 in occasione della gara contro il Genoa, si racconta ai microfoni del quotidiano locale La Sicilia:
“Per come si è chiusa la stagione, i tifosi sono stati i più penalizzati. In questo momento possiamo solo augurarci una rinascita importante, degna della piazza. Catania senza calcio non può stare e vedere i playoff con altre squadre impegnate al posto nostro mi fa solo stare male. La città vorrebbe tornare a parlare solo di calcio. Lavorare a Catania dovrebbe rappresentare una sfida stimolante e avvincente. Le difficoltà del mondo del calcio le conosciamo, ma esistono in tutte le piazze. Mi auguro che si presenti un personaggio che abbia il desiderio di riportare l’entusiasmo in città, serviranno soprattutto le risorse. Catania deve rinascere e sicuramente lo farà. Dovrà ripartire dalla D, ogni altra categoria sarebbe l’ennesima batosta per questa città. I giovani Flavio Russo ed Emanuele Pecorino? Ho ammirato la crescita di molti ragazzi talentuosi, si è perso un grande patrimonio. Flavio è giovane di prospettiva, sa cosa vuole ed è destinato a fare grandi cose. Emanuele ha avuto un’annata complicata ed è stato sfortunato, ma con la sua caparbietà otterrà i risultati che merita“.
(Foto: CalcioCatania.com)