Stamattina iniziamo la rassegna stampa da Angelo. Sì, Angelo Scaltriti, addetto stampa del Calcio Catania per oltre un decennio, anima e penna dei colori rossazzurri, microfono e cuore.
Ieri sul proprio profilo Facebook ha esternato un pensiero che avalliamo e sposiamo:
“L’invito a manifestare interesse per l’iscrizione di una squadra di calcio in rappresentanza della città di Catania al campionato Serie D 2022/23 non prevede alcuna clausola a beneficio dei lavoratori licenziati a seguito del fallimento del Calcio Catania S.p.A.
Il testo dell’avviso pubblicato non contiene alcun riferimento ad un’ipotetica assunzione degli stessi nella nuova società, nemmeno in termini di “requisito qualificante per la selezione”.
Non è poi stata esplicitata alcuna “moral suasion”, nemmeno in termini di sensibilità mediatica: la questione è purtroppo priva di considerazione e interesse.
Ritengo corretta tale impostazione per quanto riguarda i responsabili area: del resto, vedi foto, sussiste già una dettagliata previsione che lascia sperare nella selezione di manager qualificati e con esperienze di livello consono alla città di Catania, in ogni ambito dell’organizzazione calcistica.
Premesso e dimostrato, quindi, che il tema non riguarda minimamente la mia persona (io ero proprio un “responsabile area”, nel Calcio Catania),
mi permetto di suggerire ai soggetti “interessati a manifestare interesse” di dare un segnale forte in termini di vocazione sociale andando praeter legem e manifestando un’attenzione speciale alle lavoratrici e ai lavoratori, in particolare e a titolo
esemplificativo quelle e quelli nella situazione di maggior disagio occupazionale, quelle e quelli con figli a carico, quelle e quelli che più difficilmente possono ricollocarsi sul mercato del lavoro per via dell’età, quelle e quelli che non svolgevano un ruolo definito “figura obbligatoria”.
Sarebbe davvero edificante”.
(Foto: Scaltriti. profilo Facebook)