Stamattina “La Gazzetta dello Sport” si interroga sui prossimi passi di Comune di Catania e società in vista dell’imminente lancio della campagna abbonamenti. Tutto ruota attorno alle decisioni della Commissione di Vigilanza:
“A quanto pare la società ha chiesto di giocare fuori casa il primo match, quello del 18 settembre, per far sì che ogni possibile imprevisto venga superato, ma il percorso che porta alla piena agibilità dello stadio (20.800 posti) sembra ormai praticamente risolto. Manca solo l’ufficialità della Commissione di Vigilanza.
Ma sulle date ecco un altro particolare da esaminare al più presto e risolvere: se il Catania dovesse giocare il 25 la prima, in che modo sarà garantito il servizio d’ordine, visto che quella domenica coinciderà con le votazioni per le politiche e per le elezioni regionali?
Due le soluzioni: anticipare o posticipare il match o far disputare fuori casa il confronto, visto che sarebbe difficile controllare un afflusso di 15 mila (e forse anche di più) tifosi entusiasti per la rinascita del calcio rossazzurro. Dopo il doloroso fallimento del 9 aprile, evidentemente i sostenitori rossazzurri – ma tutta la città, a dire il vero – attendono l’inizio della nuova era con emozione visibilmente descritta sui social”.
(foto:calciocatania.it)