Giuseppe Rizzo ha realizzato un gol d’apertura al “Dino Liotta” di Licata da cineteca, un lusso per la categoria. Ma il centrocampista messinese non merita di balzare agli onori della cronaca sportiva solo per il tiro al volo: il calciatore, l’uomo, l’amico, meritano un cenno a parte:
“Siamo una famiglia, ma non lo dico tanto per. A metà settimana, quando non giochiamo le gare di campionato, andiamo a cena per cementare l’intesa – riporta “La Gazzetta dello Sport”-, ma è ormai una mossa scaramantica che avete scoperto. E a riprova dell’affetto reciproco, mi ha molto emozionato l’abbraccio di Lodi dopo il mio gol.
E’ stato il primo a scattare dopo il vantaggio a Licata. Ciccio è uno solo, insieme abbiamo un’intesa che dura da cinque anni tra le esperienze di Trieste e quelle vissute in Serie C ancora con il Catania. C’è bisogno di tutti e l’allenatore ci alterna con grande perizia.
Sono siciliano e sento forte il richiamo della mia terra quando si tratta di scendere in campo per onorare la maglia. Mi immedesimo nella passione che ci trasmettono i tifosi e dunque quando si è trattato di tornare qui a Catania non ho battuto ciglio. Non importava da quale categoria si riuscisse a partire, ma conta la voglia di tentare di ritornare a galla, in altre categorie”.
(foto: catania ssd)