Il Catania, finora, ha incontrato avversarie intente a erigere barricate giocando con undici uomini dietro la linea della palla e che difficilmente e svogliatamente varcavano la linea di centrocampo per tentare un affondo offensivo. Troppo elevato il rischio di esporsi ai contropiedi dei rossazzurri, dotati di levatura tecnica nettamente superiore.
A Paternò, stadio “Falcone-Borsellino” e con pubblico sugli spalti in ultima istanza dopo la decisione della Corte Sportiva d’Appello, la squadra di casa non scenderà in campo erigendo muri. L’allenatore, Giuseppe Pagana, offre un calcio spumeggiante e offensivo, ne è testimonianza il 3-4 maturato al “Luigi Razza” di Vibo Valentia, una delle squadre più attrezzate del torneo nonostante il Catania si sia imposto con un perentorio 3-0.
I rossazzurri sperano di recuperare almeno Andrea Russotto in attacco e Simone Pino in difesa.
(foto: catania ssd)