È diventato un vero e proprio rito scaramantico quello del buon Giuseppe Rizzo. “Pattenu i cavaddi” è un’espressione idiomatica caratteristica del dialetto catanese messa in risalto da Gaetano Finocchiaro, lavoratore della pescheria, storico mercato del pesce che attrae giornalmente un numero cospicuo di turisti. Questa particolare espressione è stata presa in prestito dal centrocampista rossazzurro Giuseppe Rizzo il quale per scaramanzia, pubblica una foto di gruppo alla fine di ogni match disputato dalla squadra etnea.
Nel post-gara di Catania-Città di S.Agata, anche l’attaccante brasiliano Jefferson ha esposto ai microfoni di Marco Carli, giornalista di Telecolor, una maglia “celebrativa” sulla quale veniva riportata questa tipica frase catanese che ormai sta spopolando sempre più sugli stessi social.
Anche dal punto di vista metaforico, questa espressione si addice perfettamente alla squadra etnea, dei veri e propri “cavaddi” che stanno correndo sempre più velocemente per tagliare quanto prima la linea del traguardo al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato, e noi scaramanticamente parlando, ci auguriamo di vedere quante più foto possibili postate sui social dai nostri ragazzi che possano riportare l’ormai celebre frase catanese.