Uno pensa di conoscerla la ricetta dei sogni. Mezzo kg di polvere di stelle, 250 g di immaginazione, 100 g di fantasia e fortuna Q.B. Spesso, però, esistono “quelle alternative”, le varianti “senza via lattea”, che lievitano, prendono forma e vengono sfornate senza l’ausilio del mistero universale avallato dalle prodezze balistiche della mente umana.
A Catania, per esempio, basta poco per sognare. Il catanese tifoso rossazzurro che si alza di notte per sbarcare il lunario riempiendo la lapa di frutta, verdura e una cassetta di sogni, non ha grandi pretese, spera solo in una vita dignitosa per sé e per la famiglia, ma tiene sempre accesa la fiammella dell’orgoglio identitario, sperano che divampi in realtà. Il presidente del Catania, Rosario Pelligra, ha permesso a migliaia di tifosi, dal venditore ambulante al libero professionista, dal pescivendolo al dirigente, di animare le proprie giornate muovendo sogni.
Catania è una città viva e, pertanto, trae linfa vitale da tutto ciò che di fluttuante e dinamico la circonda. Il sogno della Serie A, così lontano e così vicino, aleggia nell’aria nonostante gli eterni scettici e gli acerrimi rivali. E’ lontano anni luce, ma nella “ricetta dei sogni” di Chief/Chef Pelligra, l’universo si mette da parte, la via lattea è chiusa da transenne per “lavori in corso”. Il work in progress del Catania SSD si trasferisce altrove e, allo stesso modo, la pietanza del nostro Chef necessita di un forno apposito. “Chief” in inglese significa “capo, comandante”, e lui è senza ombra dubbio il nostro precipuo condottiero, attorniato da una squadra di generali e soldati di prim’ordine.
Impastare, modellare, cuocere a fuoco lento e sfornare. Detto così sembra facile, quasi banale, ma la ricetta dei sogni richiede tempo, pazienza, progettualità. E no, l’immaginazione e la fantasia c’entrano davvero poco, e così anche la polvere di stelle. La fortuna è immancabile, dalla via lattea alla via Etnea, ma di fronte a un progetto sportivo pluriennale con migliaia di ore di lavoro spese da professionisti del calibro di Vincenzo Grella, Luca Carra, Antonello Laneri, Giovanni Caniglia, Marco Biagianti, Orazio Russo e tutto lo staff dirigenziale e tecnico, diventa davvero un’inezia.
Allora non resta che augurare buon compleanno al nostro comandante-Chef! Siamo a tavola, abbiamo appena steso la tovaglia, mancano ancora le posate che arriveranno in Serie C, i piatti fondi e quelli piani in Serie B e quella prelibata pietanza calda, morbida al punto di sciogliersi in bocca e lasciare un retrogusto dolce, che verrà servita solo in Serie A. Intanto, noi, grazie al presidente, sogniamo…
(foto: catania ssd)