Con Chiarella e Pedicone che partiranno dalla panchina, mister Ferraro aggiunge opzioni diverse da schierare in corso d’opera sia per variare modulo sia per effettuare cambi mantenendo l’assetto tattico iniziale.
Si partirà col 4-3-1-2? Con Bethers tra i pali e la retroguardia che dovrebbe essere composta da Rapisarda a destra, Boccia a sinistra, Castellini e Lorenzini al centro. A centrocampo il trio “tradizionale” Lodi-Vitale-Rizzo, con il capitano di mille battaglie ancora una volta in cabina di regia.
In attacco sono in tanti a scalpitare ma azzardiamo un’ipotesi: il vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha dichiarato in settimana che Giovinco si sta allenando molto bene e, tradotto in termini di formazione di titolare alla domenica, potrebbe significare schieramento dal 1′.
Trattandosi di un giocatore con minutaggio bassissimo ,ma con talento e qualità da vendere, potrebbe essere scoccata l’ora da titolare magari con un assetto differente (probabile comunque che si possa verificare anche in corso d’opera). Un 4-3-1-2 con Giovinco trequartista, Jefferson seconda punta e Sarao in avanti. Perché? Perché nell’ultimo scorcio di Catania-Acireale (1-0), quando tutti ci aspettavamo la solita staffetta tra l’attaccante milanese e quello brasiliano, Ferraro ha deciso di tenerli entrambi in campo. Fantacalcio? Forse, ma non troppo. E poi le probabili formazioni si stilano in base alle informazioni raccolte durante la settimana di allenamenti che precede la gara.
Stavolta abbiamo scelto di osare ma, qualora venissimo smentiti da Ferraro, ne saremmo ben contenti: solo il mister sa esattamente chi merita di scendere in campo dal 1′ e perché. Solo l’allenatore ha il polso dello spogliatoio perché lo vive da dentro. Non dimentichiamolo.
CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Boccia, Catsellini, Lorenzini, Rapisarda; Lodi, Rizzo, Vitale; Giovinco; Jefferson; Sarao.
(fonte: catania ssd)