I tempi non sono certo maturi per affrontare determinati discorsi. ma “La Gazzetta dello Sport” prova a fare il punto sul calciomercato che riguarderà il Catania a fine stagione:
“Ciccio Lodi? Il club sta valutando se continuare a usufruire del suo apporto o se proporgli un ruolo dirigenziale subito o l’anno successivo. Da valutare la posizione di Chiarella, attaccante che era stato liberato dal Pescara, ma con un accordo sulla parola di tornare alla base a fine stagione. Chiarella vorrebbe restare, il Catania evidentemente non vorrebbe privarsene. Ma è un discorso che sarà affrontato a tempo debito.
Chi parte? Contrattualmente ci sono alcuni giocatori che dovrebbero tornare al mittente per accordi tra società. Il portiere Bethers è in prestito col Piacenza (ma ha corteggiatori illustri, l’Empoli tra gli altri), il centrocampista Vitale che è di proprietà della Samp, l’altro centrocampista Baldassar che è arrivato durante il mercato di gennaio dal Pordenone, l’altro portiere Groaz è stato prelevato in prestito dalla Triestina e poi il mediano Scognamiglio arrivato dalla Cavese, ma senza giocare per un infortunio che sta smaltendo adesso. I centravanti? Potrebbero andare via sia Jefferson, che con 8 gol messi a segno ha gli occhi addosso di tanti club di Serie C, sia Sarao, 7 reti in stagione, che fa gola ancora in C. I due vorrebbero però restare.
L’allenatore Il tecnico Giovanni Ferraro ha vinto due campionati di fila a suon di successi consecutivi. Una parte della piazza lo vorrebbe ancora alla guida del Catania, altri tifosi guardano a nomi vincenti in Serie C. Sarà uno dei primi argomenti che, alla fine della stagione, la società dovrà affrontare per poi creare il gruppo nuovo e, si spera, ancora vincente. Ferraro è affezionato alla piazza e resterebbe volentieri. Ovviamente non dipende soltanto dalla sua volontà”.
Le pedine inamovibili da cui dovrebbe ripartire il Catania, sempre stando a quanto riportato da “Gazzetta” sarebbero: Marco Palermo, Francesco Rapisarda, Giuseppe De Luca ma anche Alessio Castellini e Giuseppe Giovinco.
(foto: Catania SSD )