Spesso ci domandiamo: quanto sono importanti i tifosi allo stadio?
La mancanza del tifo è sicuramente un deficit per ogni squadra, da nord a sud, da est a ovest. La pandemia che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere ha spezzato letteralmente le gambe alle società calcistiche per mancanza di introiti. Dunque parliamo di un deficit economico ma anche emotivo, perché si sa, i tifosi rappresentano il “dodicesimo uomo in campo”, coloro che danno la spinta ai propri beniamini per cercare di segnare un gol che può valere la vittoria.
Tra qualche giorno si giocherà la partita che ogni tifoso rossazzurro aspetta per tutto il campionato: il celebre derby siciliano tra Catania e Palermo, il secondo senza pubblico (dopo quello dell’andata finito 1-1), in questi casi il pubblico avrebbe sicuramente reso l’atmosfera molto più calda, tipica di un derby. Quest’anno purtroppo non sarà così, non ci saranno sfottò, non ci saranno cori, non vedremo bandiere rossazzurre sventolare, insomma, si assisterà ad un’atmosfera che, per un derby di tale importanza che coinvolge centinaia di migliaia di appassionati, risulta essere surreale.
Senza dubbio gli spalti vuoti rappresentano un aspetto mentale e psicologico poco piacevole per i giocatori stessi che amano essere incoraggiati non solo dal proprio allenatore, ma da una tifoseria che in quegli attimi rappresenta l’intera città. La passione dei tifosi è qualcosa di unico, assistere ad un derby è qualcosa di spettacolare ed autentico, lo potremmo definire qualcosa di magico.
Ad oggi possiamo solamente immaginare questa magia, chiudere gli occhi e rivivere i bei momenti sugli spalti, augurandoci vivamente che tutto questo possa davvero finire, che i tifosi possano tornare nella loro seconda casa per sostenere e tifare la loro squadra del cuore e vivere quella normalità che allo stato attuale sembra essere perduta.