Le speranze del Catania di aggiudicarsi lo scudetto di Serie D sono ridotte al lumicino dopo la sconfitta interna patita al “Massimino” ad opera del Sorrento. Solo espugnando il “Fanuzzi” in terra pugliese, e con un sonoro 0-3 per riabilitare la differenza reti attualmente al passivo (-2), il Catania potrebbe tentare l’impresa, ma tutto passa dal match di domenica 21 maggio dove il Brindisi dovrebbe battere il Sorrento con almeno due gol di scarto per spianare la strada ai rossazzurri. Passerebbe il turno anche la migliore seconda dei tre raggruppamenti.
Insomma, tutto molto complicato. Eppure il Catania ha l’obbligo di provarci quantomeno per rimediare al primo tempo giocato a fari spenti e a un secondo tempo contraddistinto da un maggior possesso palla, stucchevole e inconcludente.
La vetrina, per mister Ferraro e per i giocatori, è ancora in bella mostra: financo i battenti non chiuderanno ufficialmente la stagione agonistica, ogni occasione è preziosa per dimostrare il proprio valore. Frattanto, la girandola di nomi accostati al club dell’elefante per la panchina in Serie C prosegue imperterrita. Avremo tempo e modo di discuterne insieme a voi. Ma non ora.