Filippo Lorenzini, roccioso difensore rossazzurro, ha parlato in merito alla sua esperienza alle pendici dell’Etna sin dal gennaio 2022 quando fu prelevato dalla Turris. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni:
“Catania per me era un’occasione di giocare in una piazza così importante, quindi non volevo farmela sfuggire magari accettando altre proposte. Dissi al procuratore di interrompere le trattative con altre società prima perché volevo sentire cosa sarebbe successo a Catania. Con l’arrivo del presidente Pelligra – afferma a chancebet.news –, ci fu anche la chiamata che accettai subito in D. Questo è un periodo importante, il ritiro serve a conoscerci e ad allenarsi tanto. Tra di noi vivendoci quasi 24 ore abbiamo la possibilità di conoscere tutto quello che si può conoscere di un nostro compagno, allenandoci anche due volte al giorno in campo, riusciamo a conoscere anche quello che vuole un nostro compagno durante un allenamento e anche quello che chiede lo staff. Catania è una città bella in cui si mangia bene, c’è sempre il sole, fa caldo, il mare è bello, insomma, non è difficile da scegliere. Neanch’io pensavo fosse così bella. Una volta arrivato me la sono vissuta anche meglio l’anno scorso. È stato molto bello uscire, fare una passeggiata in centro, Catania ha tutte le componenti per essere una grande città e per essere scelta. Ho fatto una scalata fino ad arrivare in una realtà importante, in una piazza così importante che ha fatto calcio ad alti livelli e ne vado fiero. Quale giocatore mi ha impressionato? Il calciatore che temo e preferirei non incontrare mai in un campo da gioco adesso? In ogni allenamento ci scanniamo con Sarao. Spero di non giocarci più contro perché negli anni ce le siamo date. Io dalla vita vorrei togliermi ancora grosse soddisfazioni, preferibilmente a Catania perché qui valgono doppio. L’anno scorso sembrava di avere vinto un campionato di Serie A, immagino cosa voglia dire vincere un altro campionato”.