L’intervista de La Gazzetta dello Sport al centravanti del Catania, Manuel Sarao, è densa di spunti interessanti, eccone uno stralcio consistente:
“Di Carmine e Popovic? Il rapporto è ottimo, indossiamo la maglia del Catania, siamo tutti al lavoro per un unico risultato. Bisogna essere professionisti e dare il massimo sempre. Di Carmine è un giocatore che non scopro io, ci darà una grande mano in avanti. Popovic è un giovane che ha grande voglia e ha un bel futuro davanti a sé..
Io sono un centravanti fisico, con Tabbiani ci sono dal primo giorno stima e rispetto reciproco. La prima partita ha scelto me e si è vista la sua mano, a parte il risultato rimane un’ottima prestazione che ci ha dato fiducia che ci ha portati a credere ancora di più in quello che stiamo costruendo.
Ho chiesto al mio procuratore di restare qui. Catania è rimasta perennemente la mia prima opzione, non ho voluto ascoltare nessun’altra offerta, ho sempre avuto la testa qui, sono legato alla città, la famiglia sta bene, la società è forte. Bisogna tenersi stretto questo posto e restare professionisti dentro e fuori per meritarci la maglia».
Catania dato per favorito? Normale che il Catania sia tra le favorite, lo sarebbe anche in altre categorie. Sappiamo di essere forti e al tempo stesso lotteremo contro avversarie di grande valore in un girone infernale. Avversarie più forti? Sulla carta Avellino, Crotone e Benevento. Lo siamo anche noi, andremo a combattere su ogni campo.
Picerno? Sarà una sfida insidiosa contro una squadra che gioca bene, ha un allenatore rodato. Ci conoscono bene, sarà una sfida complicata, dovremo avere pazienza e prendere in mano il pallino del gioco”.
(foto: catania fc)