Cristiano Lucarelli ha parlato, ieri in conferenza stampa, anche del match con la Turris, vinto dal Catania all’ultimo respiro grazie alla rete di Bouah, poi si è soffermato sul futuro:
“Con la Turris ho visto i ragazzi che correvano forte. Quel minimo di calo è stato anche dovuto alla gestione del match come fanno le squadre mature. Il pari è arrivato in una situazione sporadica però mi interessa soprattutto la prestazione mentale più che quella fisica. Chi regge mentalmente per 100 minuti può sopperire alle carenze atletiche. Quando indossi la maglia del Catania sono importanti anche le amichevoli contro gli allievi, non puoi sottovalutare nessuno. Pure una piccola cosa che non va a Catania fa rumore quindi dobbiamo stare attenti. Per ora vedo dei soldati che fanno quello che chiedo. Arrivo alle 7:30 la mattina e vado via alle 8 di sera, ce la metto tutta.
La mia preparazione non cambia in base alla classifica. Noi sappiamo perfettamente che dobbiamo cercare di star bene negli ultimi due mesi e restare agganciati alle zone playoff pure se oggi faccio fatica ad accontentarmi. Mancano ventiquattro partite e non voglio precludermi alcuna possibilità. Voglio puntare al massimo. Sappiamo che è difficile ma non posso fissarmi un obiettivo che non sia quello più importante perché vuol dire limitare la squadra. Cerchiamo di vincere più sfide possibili e vediamo che succede. Noi dobbiamo coltivare un sogno e dobbiamo coltivarlo ogni giorno in allenamento e la domenica in campo. Se oggi vi dicessi che arriviamo primi non ci crederebbe nessuno. Non faccio promesse ma vi dico: coltiviamo questo sogno, non costa niente”.
(foto: Catania FC)