L’analisi della tattica de La Gazzetta dello Sport, si focalizza sul ruolo cucito addosso a Michele Rocca da mister Lucarelli, un’intuizione tattica che sta dando i suoi frutti:
“Una variante tattica per mettere in condizioni le punte, o chi si inserisce, di battere a rete. Il nuovo corso del Catania con il marchio di Cristiano Lucarelli procede a suon di vittorie, anche grazie a un paio di mosse tattiche che non hanno stravolto il lavoro di Tabbiani, tecnico predecessore del toscano, ma hanno dato maggiore incisività negli ultimi venti metri.
Lucarelli ha subito collocato un centrocampista con i piedi buoni come Michele Rocca, a ridosso degli attaccanti (di solito Chiricò, Marsura e Di Carmine) per creare più spazio, per pressare o addirittura schiacciare la fase di non possesso avversaria.
Vero è che Rocca più avanzato rischia di sbilanciare la squadra che, poi, dietro al reparto avanzato ha solo due mediani (di solito Quaini e Zammarini) ma è anche vero che tutti tornano indietro a fare densità in mediana: Chiricò per primo, lo stesso Rocca, anche Marsura che riesce a ripartire spesso da lontano in progressione. La Coppa Italia ha messo in carreggiata anche due mediani che possono adesso entrare a pieno titolo nella corsa alla maglia di titolare: Zanellato e Deli hanno compiuto progressi nella condizione atletica ed è possibile che vengano impiegati anche part time”.
(foto: catania fc)