Riportiamo le dichiarazioni dell’avvocato Giuseppe Rapisarda:
“No che non si sarebbe mai più dovuto parlare né tantomeno preoccuparsi delle scadenze federali ,di costi da coprire , penalità da evitare. Questa è la più grande ,la peggiore ,rispetto a qualsivoglia insuccesso in campo ,sconfitta della proprietà Pelligra e dei suoi collaboratori.
Le sue parole di grandeour oggi ridicolizzate da una realtà meschina .
La stessa identica che ha dovuto per costrizione respirare il tifoso del Catania in anni passati,dannati e maledetti nel loro piu’ triste esito.
Pelligra che lei non è mai stato per forma mentis mai acquisita un vero Presidente di calcio era evidente. Ma si aveva la percezione che fosse un imprenditore avveduto e di successo. Non lo sta dimostrando.
Lei si è accompagnato a Catania ad uomini del passato ,ha consentito ricicli vergognosi , non ha saputo trasformare una società di calcio obsoleta e vetusta in una moderna ed efficiente organizzazione.
Con pigrizia ha preso in dote ciò che ha trovato da prima anche se quel prima è una montagna di errori e vigliaccheria che avevano seppellito il sogno sportivo più grande fatto dalla nostra città. Pelligra lei non ha mostrato nel calcio alcuna volontà di costruire qualcosa di solido e duraturo.
Né campo di allenamento adeguato .
Né una idea di centro sportivo. Pelligra lei mostra di non avere la più pallida idea di come si organizzi una azienda di calcio in una grande realtà metropolitana. Lei ci ha preso per c…..i quando ha straparlato di dieci ,undici campi sportivi e di sogni faraonici da edificare in città quando neanche un cazzo di misera area ha mai neanche cercato .
Le sue parole su Torre del Grifo sono state altalenanti ed al limite del ridicolo quando anche Grella sa perfettamente che alle condizioni date sarebbe già tornato a casa.
Una delusione. Avrei dovuto iniziare a capirlo da febbraio scorso che lei sul calcio di investimenti solidi e strutturali non ne vuole sentire parlare.
Figuriamoci se al di là di battersi la mano sul cuore come qualcuno le ha astutamente suggerito lei sia mai stato in grado di comprendere cosa significano il nome “Calcio Catania”e il logo per cui ragazzi sulle strade di un amore infinito hanno perduto la vita. Anche oltre la barriera del nove agosto ,sappiamo che ha dato istruzioni di ridurre i costi di gestione in generale.
E lo ha fatto il due agosto quando Grella sulla base del budget originario aveva già assunto obblighi significativi con uomini della caratura di Toscano e Faggiano. Ed a quest’ultimo sono riposte le speranze di non subire una umiliante sanzione attraverso il reperimento di fondi con la cessione di un giocatore importante e quello di uno sponsor nazionale qualora sta fideiussione richiesta insistentemente da maggio non dovesse pervenire in tempo.
Il Catania si dovrebbe sostenere con abbonamenti,introiti da merchandising,diritti TV e sponsor.
Ma lei Pelligra qui che è venuto a fare realmente?
Ma lei ha preso questa città per una comunità di morti di fame ,ignoranti , accattoni ,corti di nani e ballerine in servizio permanente effettivo ?
Lei non ci conosce ,lei non conosce Catania delle professioni attive ,degli studenti ,operai ,della moltitudine di persone dignitose e orgogliose molto diverse da chi la circonda quando arriva in città. E qui alla Catania di coloro che non postulano prebende deve tornare a chiarire ,spiegare e raccontare il suo progetto reale.
Senza schermature di alcun tipo.
Deve Pelligra.
Adesso” .