Armando Anastasio ha parlato ai microfoni de La Sicilia:
“Ho accettato la proposta del Rijeka nel 2020 anche perché eravamo stati inseriti nel girone con il Napoli. Arrivai allo stadio “Maradona” da avversario davvero emozionato e voglioso di dare il massimo. Quella gara si giocò nel giorno della scomparsa di Diego. Lo stadio era chiuso per le restrizioni ma attorno al San Paoli si creò una folla oceanica per omaggiare Diego. E noi scendemmo tutti in campo con la sua maglia.
Non vedo l’ora che inizi questo campionato per vivere le emozioni della città e la passione dei tifosi. Catania è molto simile a Napoli. Rispetto a Cangelosi, il mio allenatore lo scorso anno alla Casertana, i concetti di Toscano sono diversi.
È un allenatore di grande levatura, tatticamente chiede aggressione degli spazi e di non sprecare palla. Ci chiede un gioco propositivo e sicuramente dobbiamo migliorare nelle prossime partite. Il gruppo è in fase di costruzione ma si intravedono qualità e voglia di lavorare. Sono sicuro che faremo bene”.
(foto: Virgilio Sport)