La rievocazione di un piacevolissimo ricordo impresso nella mente e nel cuore dei tifosi Etnei.
Correva l’anno 2010 esattamente undici anni fa, non era una bella giornata dal punto di vista meteorologico, una giornata apatica, brutta che presagiva pioggia nella serata.
Era un venerdì di Marzo, si giocava l’anticipo della 28 esima giornata di serie A, arriva la corazzata Inter allenata da José Mourinho non troppo simpatico alla stampa in generale e particolarmente polemico con l’allora dirigente del Catania Pietro Lo Monaco per qualche screzio avuto dopo le dichiarazioni di qualche anno prima al termine di Inter Catania con vittoria interista per 2-1. L’episodio che fece maggiormente alterare il portoghese fu l’espulsione di Muntari dopo una manata rifilata a Tedesco, quest’ultimo, secondo l’allenatore portoghese mancando di Fair-Play, e la risposta dell’amministratore del Catania non tarda ad arrivare dichiarando il fatto che “Mourinho avrebbe meritato un pugno sui denti“.
Ma ritornando a quel 12 marzo 2010 non si può non notare come l’Inter sia un rullo compressore e che il Catania sia la vittima sacrificale, ma il calcio nonché il gioco più bello del mondo smentisce anche questa ipotesi.
In quell’indimenticabile serata, scende una pioggia fitta e copiosa su Catania eppure i sostenitori rossazzurri tutti li fermi al proprio posto imperterriti a tifare e incitare la propria squadra ,di fronte c’è Mourinho da battere, quel José che non è neanche in panchina ma solo in tribuna ad assaporare gli arancini non sapendo che forse sarà la cena più indigesta della sua vista.
Al suo posto in panchina va Beppe Baresi con qualche cambio nella formazione dell’Inter con Materazzi al posto di Samuel e di Mariga al centro del campo.
Il Catania dal canto suo, vuole giocarsela e il tecnico serbo Sinisa Mihajlović in avanti oltre a Maxi Lopez e Martinez schiera Mascara e Ricchiuti.
Nessun timore bisogna giocarsela alla pari e infatti così sarà, un primo tempo ricco di tante occasioni con Ricchiuti che sfiora due volte il vantaggio, l’Inter risponde con Mariga e Sneijder ma il primo tempo finisce 0-0.
Nella ripresa L’Inter al minuto 54′ si porta subito in vantaggio, lancio dell’olandese per Eto’o, scatto del camerunense, palla a Milito che insacca a porta vuota, Catania sotto di un gol nel silenzio assordante del “Massimino”.
Il Catania incassa il colpo e l’Inter sembra controllare la partita ma tutto sta per cambiare, minuto 73′ Izco scarica il pallone sulla destra per Alvarez cross rasoterra piomba Maxi Lopez che anticipa tutti e reteeeee, pareggio del Catania!
Ma le emozioni non sono finite, anzi il bello deve ancora arrivare, un punto contro l’Inter sarebbe stato ottimo data la differenza tecnica tra le due formazioni e invece no, siamo al minuto 80′, calcio di punizione battuto dallo specialista Mascara, ma incredibilmente la palla finisce sul braccio alzato di Muntari, calcio di rigore ed espulsione dello stesso non particolarmente fortunato quando incontra il Catania.
Sul dischetto il nostro Mascarinho contro Julio Cesar uno dei portieri più forti al mondo, l’arbitro Valeri fischia, cucchiaio del numero 7 rossazzurro e palla in rete vantaggio Catania esplode il Massimino ,una bolgia.
Ma non è mica finita qui, il Catania tiene palla e tutti, tifosi compresi, aspettano solo il fischio finale, ma d’improvviso, palla a Martinez che sembra andare verso la bandierina del calcio d’angolo per guadagnare secondi preziosi e invece affonda il colpo, supera Lucio e Materazzi, si accentra, entra in area e batte da terra con un tiro imprendibile l’incolpevole Julio Cesar.
E’ il tripudio, una serata da incorniciare, con un risultato che neanche il più ottimista si aspettava, sperando davvero che queste gesta tornino a far parlare di sé magari iniziando con il Catania in serie B per poter scrivere altre pagine indelebili della magnifica storia Rossazzurra.
(Fonte foto: ansa.it)