Allo stadio “Amerigo Liguori” domani, mercoledi 17 marzo ore 14:00, andrà di scena l’incontro tra la Turris e il Catania valevole per la 31esima giornata del campionato di Lega Pro, Girone C.
Una partita importantissima per entrambe le formazioni che arrivano da una sconfitta. La Turris contro la Juve Stabia per 4-1, protagonista un certo Marotta (tripletta) vecchia conoscenza qui a Catania dove ha collezionato sotto le pendici dell’Etna solo 8 reti.
Dall’altra parte un Catania che ha perso le ultime due partite in casa, con in mezzo la vittoria per 3-0 con il Bisceglie fuori casa e che non sta attraversando un bel periodo di forma. Contro il Teramo il Catania mentalmente era assente e ha disputato forse una delle peggiori partite viste fino adesso.
Domenica sarà indispensabile l’approccio alla partita perchè non si possono sempre regalare 45 minuti: si sa in Lega Pro valgono tanto anche le partite sporche, quelle che pur se non giocate bene consentono di portare a casa i 3 punti. Questo il Teramo l’ha capito bene perché proprio grazie ad un errore sfortunato del portiere etneo, Confente, si è portato a casa l’intera posta in palio.
Ma torniamo a Turris-Catania. Due squadre che all’andata si sono divise la posta in palio con uno scialbo 0-0 che non si incontravano da ben 22 anni, da quel lontano 1997 dove i rossazzurri, allenati da Gianni Mei, erano ad un passo proprio dal terzo posto occupato dalla Turris allenata da Salvatore Esposito detto “Ciccio”. E, successivamente, nel ’98 dove quel 2-0 (con gol di Passiatore e Manca) assumeva il sapore della liberazione dal periodo buio.
Non resta che vedere se mercoledi arriverà una vittoria scaccia-crisi per il Catania oppure se bisognerà cercare nuovamente i colpevoli ovviamente ci auguriamo tutti che non ce ne sarà bisogno.
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