Come per ogni postpartita le discussioni si accendono, soprattutto quando, a Catania la squadra della città perde in casa, giocando male. Ci troviamo dunque, ad approfondire le tematiche “rossazzurre” nella nostra rubrica: “Con i se e con i ma…”
Se Raffaele non avesse cambiato tante volte il modulo di gioco, forse la squadra avrebbe avuto una sua identità. Ma c’è da dire che, i punti in rimonta sono arrivati proprio grazie ai cambiamenti e alle letture del mister. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se contro il Teramo avesse giocato dal primo minuto Sarao, che è il capocannoniere della squadra, forse si sarebbe potuto trovare un uomo in più in area contro una difesa ben schierata. Ma la scorsa partita, proprio la velocità del duo Russotto – Di Piazza aveva portato i tre punti in cascina e si è proseguito su questa idea. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se Antonio Piccolo fosse entrato prima in campo, forse si sarebbe potuta evitare la sconfitta. Ma il ragazzo è rientrato da una distorsione al ginocchio e il suo ingresso va centellinato. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se ci fosse stato il pubblico allo stadio, la “Sigi” si sarebbe dovuta sorbire qualche critica sonora da parte di qualche tifoso dopo gli ultimi risultati, arrivati dopo il mercato di riparazione. Ma se la società avesse avuto l’opportunità di accogliere i propri sostenitori in questa stagione, ci sarebbe stata una maggiore forza economica da poter investire sul mercato. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se nel secondo tempo, con il Teramo in vantaggio, fosse entrato Manneh piuttosto che Reginaldo, la squadra avrebbe potuto avere un passo diverso per provare ad aggredire il fondo. Ma sicuramente non è il gambiano l’uomo che può risolvere i problemi offensivi di Raffaele. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se i rossazzurri avessero vinto in casa contro il Teramo sarebbero potuti arrivare punti in chiave primi posti, guardando solo davanti. Ma invece, la sconfitta proietta la squadra etnea nel gruppo dal quinto al decimo, non più da quinto al secondo e sottolinea l’assenza del fattore campo. In effetti, con i se e con i ma…NON si vince più al Massimino.
(foto fonte: Stadionews)