Il Catania non riesce più a riprendersi. La sconfitta contro la Turris – la terza nelle ultime due settimane – porta ad inevitabili riflessioni. Da un lato riflette la società, prossima all’esonero di mister Raffaele. Dall’altro riflette la tifoseria, che si domanda a cosa sia dovuto questo crollo vertiginoso. Come sempre accade in questi casi, ci sono le statistiche che ci aiutano a capire meglio le enormi difficoltà che stanno riscontrando i rossazzurri.
Approccio mentale deleterio
Probabilmente si tratta di uno dei problemi maggiori. L’approccio mentale del Catania è parso, nelle ultime settimane, a dir poco deleterio. Tutto ha inizio dalla manita incassata in quel di Terni: da quella gara in poi, infatti, i rossazzurri si sono ritrovati a dover rincorrere in ben cinque occasioni su sette. Se però prima gli etnei riuscivano a rimediare riprendendo lo svantaggio iniziale, nelle ultime tre circostanze (Palermo, Teramo, Turris) i ragazzi di mister Raffaele hanno dimostrato enormi difficoltà nel riuscire a riprendere in mano la situazione.
Poca lucidità negli ultimi sedici metri
Seppur nelle ultime giornate le occasioni del Catania possono contarsi sul palmo di una mano, quelle pochissime volte in cui gli attaccanti rossazzurri sono riusciti a presentarsi davanti l’estremo difensore avversario, hanno fallito in modo clamoroso. Di Piazza a Terni divora il gol del possibile 2-2, Russotto e Reginaldo nel derby contro il Palermo, sempre l’ex Cavese nella sfida contro il Teramo. Si tratta solo di alcuni episodi maggiormente nitidi, ma andando a ritroso, le occasioni non sfruttate dal Catania sono davvero tante, troppe.
Undici metri fatali
Quello dei calci di rigore è, certamente, un incubo senza fine per il Catania. Sono, infatti, solo due i tiri dal dischetto trasformati su sei a disposizione, con gli ultimi due entrambi falliti (Dall’Oglio col Bari, Piccolo con la Turris). Altro dato inquietante riguardante i rigoristi diversi che si sono presentati sul dischetto: dei tre calciatori rossazzurri che hanno cercato la fortuna dagli undici metri, ovvero Sarao, Dall’Oglio e infine Piccolo, hanno tutti e tre fallito almeno una volta.
Fonte Immagine: CalcioCatania.it