Nel porta biglietti da visita il primo, solitamente, viene conservato come ricordo, come cimelio, qualunque sia la professione che ci si appresta a svolgere. In quello “Numero 0” di mister Francesco Baldini abbiamo immaginato che vi campeggiasse su la scritta: “Allenatore”, poi come consuetudine, numero di telefono, mail, sito web (calciocatania.it, logico) e uno slogan : “Buona, anzi, buonissima la prima”.
Il Catania ha battuto la seconda in classifica sciorinando una prestazione quasi perfetta eccettuando qualche sbavatura difensiva, la leggerezza di Maldonado in piena area di rigore che è costata il gol del 2-1 degli ospiti, e qualche strascico delle ultime giornate in cui autostima e consapevolezza nei propri mezzi erano venuti a mancare.
Russotto ha scelto di festeggiare le 100 presenze in maglia rossazzurra godendosi anche la mini-standing ovation dell’elite presente in Tribuna A. Baldini invece ha sofferto per 95′, senza soluzione di continuità, sempre all’erta, fornendo indicazioni a tutti gli undici in campo, senza tralasciare nessuno, rimproverandoli anche laddove la marcatura sul diretto avversario concedeva centimetri di troppo.
Carisma, idee chiare (vedi la scelta di Martinez titolare tra i pali e di Maldonado in cabina di regia) e 4-3-3, come avevamo preannunciato stamani: Baldini si è presentato così, senza timori reverenziali, incurante dello scetticismo che aleggiava su di lui in questi giorni frenetici. Certo, il cammino è ancora lungo e irto di ostacoli ma chi ben incomincia…E poi, la squadra è tornata a lottare a “Combattere” su ogni pallone, rammentando che “Serie C” significhi proprio questo: per le giocate di fino ci rivediamo tra qualche anno.
Qui si bada al sodo, mister Baldini lo sa bene e ha proposto una squadra volitiva, grintosa ma anche capace di creare trame offensive interessanti, alcune proprio illuminanti. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire. Ma si trattava solo del numero “0”, gli concediamo di tenerlo in tasca per stavolta. Purché prosegua su questa falsariga.