Prova superba dell’undici di Baldini, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e concludere il match con una goleada. Doppio Di Piazza sempre ispirato contro i lucani.
Un Catania davvero irriconoscibile, ma in positivo, però. Una cinquina, di faccia, che sa di tombola per i potentini o, come si dice da queste parti, una “tombolata”.
Partita con pochissimi nei, davvero invisibili se consideriamo il crescendo del gruppo etneo, abile a gestire le forze e affondare al momento opportuno.
Infatti, è da questo che vogliamo partire. Un modus operandi davvero anormale per un finale di campionato dove, di norma, si finiscono gli incontri col fiatone.
Nulla di tutto ciò, anzi. I rossazzurri tolgono le mani nei fianchi (come l’asso di coppe) e si trasformano in un diesel, capace di macinare chilometri e gol.
Una grandissima prova atletica, soprattutto!
Lo avevamo detto la scorsa settimana, accennando un principio di ottimismo da romantici incalliti quali siamo. Questo Catania non è più lo stesso dell’ultimo periodo “raffaeliano”.
Avevamo parlato di momento di forma delle pretendenti alla vittoria finale nei playoff, preannunciando qualcosa di cui abbiamo avuto conferma proprio domenica.
Il Catania sta bene. Il Catania corre, combatte, non si infortuna facilmente (tranne i risaputi lungodegenti) e…finisce il match a 1000 all’ora!
La motivazione ce la fornisce proprio mister Baldini il quale afferma di aver sottoposto i suoi ragazzi, nei primi giorni del suo operato, ad un richiamo di preparazione non indifferente, dove si è svolto un lavoro di “carichi muscolari” per affrontare al meglio l’ultimo scorcio di campionato.
Ovviamente, tutto questo vale anche in ottica play-off. Molti giocatori stanno rivivendo un momento di forma straordinaria (vedi Calapai) a fronte di un dispendio energetico nella norma. In passato, erano molte le facce segnate dalla stanchezza dopo appena 60 min di gioco.
Russotto e Di Piazza, che coppia!
Diretta conseguenza del buon salutare allenamento atletico è un’intesa sensazionale tra Russotto e Di Piazza.
I due vivono, probabilmente, il loro migliore momento di forma e riescono a trovare la porta con estrema facilità.
Il primo ha meno consegne difensive ed è più libero di svariate per tutto campo, mentre il secondo ha modo di liberarsi dalla marcatura e firmare una doppietta indimenticabile.
La rovesciata di Russotto, tuttavia, è da immortalare nell’album di figurine. Anche se molti dei meriti sono da assegnare ad un altro giocatore Rossazzurro: Luca Calapai. Lo abbiamo elogiato anche la scorsa settimana.
Il Catania c’è
In vista del nuovo campionato che verrà, vale a dire i difficili playoff, vale la pena crederci un po’ di più di quanto ci era concesso sino agli inizi di Marzo.
Un nuovo Catania ha riscaldato i motori e i giochi sono ancora tutti da decidersi.
Chi vuol esser lieto, sia…
…del doman non v’è certezza.
Pietro Santonocito